Giovedì, Aprile 17, 2025 Geopolitica

di Ranieri de Ferrante

Nei due articoli precedenti di questa serie, abbiamo osservato che Trump sta cambiando gli Stati Uniti all’interno ed all’esterno, che avrebbe modo di cercare di trasformare il suo potere Presidenziale in una stabile Autocrazia e che l’opposizione Democratica potrebbe non avere mezzi per a reagireTranne il primo (fattuale, purtroppo) sono tutti condizionali fortunatamente … ma non sono, oggi, assurdi come avrebbero potuto essere qualche mese fa.

Giovedì, Aprile 17, 2025 Cultura

di Fabrizio Primo Gardelli Forgia
Jesus Christ Superstar è un musical rock composto da Andrew Lloyd Webber e scritto da Tim Rice. La sua prima rappresentazione risale al 1971 e da allora è diventato uno dei musical più famosi e influenti della storia.


Mercoledì, Aprile 09, 2025 Cultura

Un'opportunità per rafforzare i legami tra due nazioni storiche.

di Fabrizio Primo Gardelli Forgia

Nel corso di questi giorni, l'Italia ha avuto l'onore di ospitare la visita di Re Carlo III e della regina Camilla, una visita che assume un'importanza geopolitica significativa. La visita dei sovrani britannici in Italia rappresenta un'opportunità per rafforzare i legami tra due nazioni storiche e alleate chiave in Europa.

Mercoledì, Aprile 09, 2025 Economia

di Ranieri de Ferrante

Trump sta cambiando le regole del gioco mondiale ma anche il modo di vivere dei cittadini americani, erodendone la Democrazia e mettendola in apnea. Nel 2026 e 2028, però, la Democrazia dovrebbe tornare. 

E se Trump influenzasse Legge ed elezioni per rimanere al potere?. Il sistema americano gli offre molti modi – legali ed illegali – per farlo, ed i Democratici americani non avrebbero molti mezzi per reagire. 

Lunedì, Aprile 07, 2025 Economia

di Fabrizio Primo Gardelli Forgia

I dazi, o tariffe doganali, sono imposte sui beni e sui servizi importati da un paese. Sono stati utilizzati per secoli come strumento di politica commerciale per proteggere le industrie nazionali e generare entrate per il governo. Tuttavia, i dazi possono avere anche effetti negativi sull'economia globale e sulla vita delle persone. Ecco perché è importante eliminare tutti i dazi nel mondo.

Effetti negativi dei dazi
I dazi possono avere diversi effetti negativi sull'economia globale e sulla vita delle persone:

1.⁠ ⁠Aumento dei prezzi: i dazi aumentano i prezzi dei beni e dei servizi importati, rendendoli meno accessibili ai consumatori.
2.⁠ ⁠Riduzione della concorrenza: i dazi possono ridurre la concorrenza nel mercato, poiché le imprese straniere possono essere scoraggiate dall'entrare nel mercato a causa delle tariffe elevate.
3.⁠ ⁠Perdita di posti di lavoro: i dazi possono portare alla perdita di posti di lavoro, poiché le imprese possono essere costrette a ridurre la produzione o a chiudere a causa delle tariffe elevate.
4.⁠ ⁠Riduzione della crescita economica: i dazi possono ridurre la crescita economica, poiché possono limitare l'accesso ai mercati esteri e ridurre la concorrenza.

Domenica, Aprile 06, 2025 Cultura

di Fabrizio Primo Gardelli Forgia

Gli Internazionali d'Italia 2025, uno degli eventi più importanti del circuito tennistico mondiale, si apprestano a tornare a Roma dal 29 aprile al 18 maggio. Oltre a essere un'occasione per assistere a partite emozionanti e vedere i migliori tennisti del mondo in azione, gli Internazionali d'Italia rappresentano anche un'opportunità per analizzare la geopolitica del tennis e come questo sport possa essere utilizzato come strumento di diplomazia e di promozione culturale.

Domenica, Aprile 06, 2025 Geopolitica

di Silvia Costa
Stiamo vivendo una fase storica e politica molto problematica e complessa per l’Italia, l’Europa e le relazioni internazionali dopo l’aggressione armata di Putin all’Ucraina, con una guerra che si trascina da 3 anni ,l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 alla popolazione israeliana che ha portato ad una reazione militare di Netanyahu che ha colpito in modo smisurato e inaccettabile la popolazione palestinese ,in un conflitto che prosegue nonostante l’accordo per una tregua.

Domenica, Aprile 06, 2025 Cultura

di Rosario Sprovieri 

Ragusa. Ibla Meeting Art3

Tornare a Ibla per riandare incontro a quello “straordinario barocco siciliano, che porta sempre un riflesso d'Oriente” (1) e ritrovare, ancora una volta, tanta umanità legata strettamente al mondo di tutte le arti , pronta, reattiva, tutti in scena per Ibla Meeting Art3; la festa dell’Arte, nata per volere di Amedeo Fusco, che si celebra di rito, nell’imminenza della primavera, quando anche i colori dell’anima si rigenerano e, dal dormiveglia si ridestano anche i sospiri del cuore.

Mercoledì, Aprile 02, 2025 Geopolitica

di Ranieri de Ferrante

Il ritorno di Trump al governo ha minato equilibri ed economia internazionale, ma soprattutto sta smantellando la democrazia negli USA e cambiando il modo di vivere dei suoi cittadini. E’ un cambiamento che potrebbe diventare irreversibile rendendo in breve tempo gli USA strutturalmente un’autocrazia guidata da Trump e dai suoi sodali.

E l’Europa rimarrà sempre più sola nella difesa della democrazie e dei suoi valori. Ne sarà capace?

Mercoledì, Aprile 02, 2025 Cultura

di Glenis Sanchez

Ho avuto l’opportunità di visitare una delle mostre più affascinanti che abbia mai visto: quella dedicata a Edvard Munch. Un’esperienza che mi ha permesso di immergermi non solo nell’arte del pittore norvegese, ma anche di riflettere sul legame tra la sua visione del mondo e l’evoluzione della psicologia, del cinema e delle dinamiche sociali che hanno caratterizzato il Novecento.

Mercoledì, Aprile 02, 2025 Cultura

di  Paulo Antônio Pereira Pinto 

Propongo di iniziare a pensare al ruolo internazionale del Brasile da un punto di vista strategico diverso da quello comunemente utilizzato da chi fa previsioni sigli scenari futuri: invece di partire, come di consueto, dalle minacce esterne globali, reali o immaginarie, per poi considerare le questioni regionali e nazionali, dovremmo cercare, per quanto possibile, di vedere il mondo e la nostra regione immediatamente con occhi brasiliani - guardare dalla nostra prospettiva.   

Mercoledì, Marzo 26, 2025 Geopolitica

di Elisabetta Trenta

Parlare oggi del conflitto in Ucraina, delle prospettive per la sicurezza europea e delle relazioni tra Russia e Occidente significa confrontarsi con ferite ancora aperte, paure legittime e speranze che faticano a trovare spazio. Ma significa anche scegliere di non arrendersi all’idea che la guerra sia l’unica risposta possibile. Nella storia non era mai stato così, ma nel ‘900 abbiamo coltivato la speranza e la convi de nzione che forse, quella regola poteva essere cambiata.

Domenica, Marzo 23, 2025 Cultura

 di Annalisa Libbi

Quando lo scorso autunno Tananai ha annunciato l’album che ha dato il via al tour, dalle sue parole, dagli ospiti chiamati ai suoi live, si era intuito che le sorprese non erano finite.

Già dal 3 dicembre, ultima data del tour, l’inedito “martedì 3”, appunto, aveva sorpreso e commosso i suoi fan ai quali il pezzo era dedicato.

Poi, subito dopo, l’annuncio del tour estivo e, appena dopo Natale, quello europeo.

Nel fare questi annunci aveva lasciato capire che, da quel 26 settembre di quasi due anni fa, giorno successivo alla fine del “Rave eclissi tour”, aveva lavorato tanto, sulla musica, su sé stesso su quello che intendeva condividere con il pubblico.

E così, qualche giorno fa, non un giorno a caso ma, il 14 marzo, alla vigilia del compleanno di  “Veleno”, il primo singolo dell’album Calmocobra, Tananai annuncia l’uscita di “Alibi” che non è solo un singolo ma che, insieme a “Booster”, farà parte della colonna sonora di una commedia d’amore, “L’amore in teoria”, del prossimo 24 aprile.

Domenica, Marzo 23, 2025 Cultura

di Glenys Sanchez

A marzo ho avuto l'opportunità di visitare la mostra dedicata a Pablo Picasso a Roma, “Picasso lo straniero “un'esperienza che mi ha profondamente impressionato e che mi ha fatto riflettere sul potere trasformativo dell'arte. La mostra, che si snoda attraverso le varie fasi della carriera di Picasso, mi ha offerto un'occasione unica di entrare in contatto con il genio di un artista che ha rivoluzionato la storia dell'arte. Ogni sala, ogni opera, sembrava raccontarmi una storia diversa, una storia fatta di sfide, evoluzioni e sperimentazioni.

Un Incontro Con le Emozioni Più Profonde

La prima parte della mostra mi ha immerso nel Periodo Blu di Picasso, un momento che, sebbene fosse conosciuto, mi ha colpito con una forza inaspettata. Le tele bluastre e fredde, come "Il Vecchio Chitarrista", esprimono una tristezza universale che sembra andare oltre la biografia dell'artista. La solitudine, la povertà e la disperazione sembrano prendere vita in queste figure smunte, eppure ogni pennellata sembra raccontare non solo il dolore, ma anche un'incredibile capacità di resilienza. Osservando queste opere, ho avuto la sensazione di entrare in un altro mondo, un mondo dove la sofferenza è rappresentata con una potenza visiva che riesce ad emozionare anche chi, come me, non ha vissuto quelle esperienze.

Martedì, Marzo 18, 2025 Esteri&Difesa

di Ranieri de Ferrante

Per una Europa che, per una serie di motivi, deve aumentare la propria capacità di proteggersi da sola, la chiave non è una frettolosa corsa agli armamenti, ma piuttosto un piano di rilancio dell’industria della Difesa,  simile ad un secondo PNRR dedicato a questa specifica industria, basato su condivisione delle informazioni, linee guida comuni, investimenti transnazionali, mercato unico e garantito, ed approccio coordinato che permettano di avere programmi e volumi tali da competere con l’industria americana.

E’ difficile, ma è l’unica ricetta, ed esistono esempi di successo cui fare riferimento.

Sabato, Marzo 15, 2025 Politica

Cosa ci unisce?

In questi ultimi tempi difficili abbiamo imparato come le relazioni possono essere ispirate a puri rapporti di forza e di sopraffazione. La nostra storia europea affonda invece le sue radici in una logica di fraternità ed intelligenza relazionale quando per la prima volta si è capito che la prosperità sarebbe arrivata non dalla lotta per le materie prime, ma dalla condivisione di ciò per cui (carbone e acciaio) per secoli si era combattuto. Abbiamo confermato la nostra iniziativa del 15 marzo nella mattinata che precede la manifestazione per l'Europa e ci incontreremo nella consapevolezza, ancora più forte di fare un nuovo passo avanti, insieme.

Questo primo evento parte dalla necessità di ricostruire e rigenerare legami e comunità (paradigma relazionale). Occorre al più presto capire come la libertà, l’uguaglianza ma anche il motore della fraternità possa rifondare le nostre relazioni fino a costruire soluzioni di policy in materia di salute, lavoro e transizione ecologica.

Soffriamo innanzitutto di deprivazione culturale e di carenza di fraternità. Recuperare la strada perduta della fraternità e dell’intelligenza delle relazioni a fianco dei principi di libertà ed 0emergenza climatica e povertà di senso del vivere.

Venerdì, Marzo 14, 2025 Politica

di Elisabetta Trenta

La Democrazia Cristiana scenderà in piazza per ribadire che l’Europa non può più permettersi di essere una spettatrice della storia, ma deve diventare un attore forte e coeso. La manifestazione “Una Piazza per l’Europa” sarà l’occasione per riaffermare la necessità di un’Unione Europea politicamente unita, con una vera politica estera e una difesa comune.

Oggi, l’Unione appare più che mai un colosso burocratico privo di un’identità strategica, capace di decidere su regolamenti per lo più amministrativi, ma incapace di incidere sulle grandi questioni globali. Questo è esattamente il rischio che Alcide De Gasperi aveva previsto nel 1951:

“Se noi costruiremo soltanto amministrazioni comuni, senza una volontà politica superiore vivificata da un organismo centrale, noi rischiamo che questa attività europea appaia senza calore, senza vita ideale”.

Martedì, Marzo 04, 2025 Cultura

Evento di Punta Dell’anno Giubilare

di Luigi  Capano 

Ci troviamo a Villa Caffarelli, prestigiosa sede degli ancor più prestigiosi Musei Capitolini, per visitare, dopo l’affollata conferenza stampa, la mostra “I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una Collezione”, curata da Claudio Parisi Presiccee da Chiara Rabbi Bernard(fino al 18 maggio), e incentrata su una delle espressioni più sorprendenti, su uno degli esiti più felici del collezionismo rinascimentale, sia per la qualità che per la grande varietà delle opere raccolte, la Collezione Farnese appunto. Voluta e creata, all’indomani del tragico sacco di Roma (1527), dal Papa Paolo III Farnese, appassionato dell’antico e del contemporaneo, e ampliata, in seguito, dai suoi nipoti, trovò mirabile e rinomato alloggio per circa un secolo nel Palazzo di famiglia a Via Giulia, oggi sede dell’ambasciata di Francia, prima di essere trasferita e poi smembrata dai successivi eredi. Ed ecco ora, con il ghiotto pretesto dell’anno giubilare,  adunata per l’occasione e distribuita in ben dodici sale, un parte cospicua di questo straordinario e disperso museo: sculture romane, bronzi, disegni, dipinti dei migliori artisti dell’epoca (tra questi: Annibale ed Agostino Carracci, Pontormo, El Greco, Raffaello, Rosso Fiorentino), gemme, monete, preziosi manoscritti, capolavori d’arte decorativa.

Mercoledì, Febbraio 26, 2025 Geopolitica

di Guido Lenzi

 Il negoziato sull’Ucraina appare congelato dall’irriducibilità delle pretese del Cremlino. In apparente attesa di un piano articolato offerto dal pacificatore-in-capo americano, ma anche per i numerosi ponti che si è tagliato alle spalle. Che gli impediscono di rinunciare alle posizioni di partenza.
Ogni negoziato, si sa, si regge su concessioni reciproche, e ogni pace ‘giusta e duratura’ si basa sulla parziale insoddisfazione di ambedue le parti.  Condizioni di partenza e prospettive finali che in Ucraina appaiono ancora distanti.
Un cessate il fuoco, risultato minimo quanto meno iniziale, dovrebbe consentire di congelare le linee del fronte, in attesa di tempi migliori. Come avvenuto in Corea, in Vietnam, persino a Cipro senza impedirgli di aderire all’Unione europea, né ai due Stati in questione di mantenere il loro status di membri dell’Alleanza atlantica.
Il che consentirebbe però al Cremlino di disporre della quasi totalità della costa marittima dell’Ucraina,  Né ne scongiurerebbe l’astensione da operazioni intimidatorie sugli altri Paesi limitrofi, Georgia, Armenia, Moldova, Balcani, candidati anch’essi all’UE e alla NATO.

Giovedì, Febbraio 20, 2025 Cultura

di Rosario Sprovieri

Bisognerebbe raccontare questa storia importante o almeno,provare a cantarequest’inno alla vita che ogni anno si rinnova,perché questo è il tempo;adesso è il momento giustoper ascoltarele armonie melodiose che lo zefirospinge e poi rincorre veloce versole fughe lontane, lontane.

Martedì, Febbraio 18, 2025 Cultura

di Rosario Sprovieri

Aspettando S. Valentino, il sottotitolo dell’evento di lancio delle attività 2025 della Galleria d’Arte Le Muse della dottoressa Myriam Peluso, a Cosenza: Tra “Juri e Cucuzze”. L’incontro del 13 febbraio scorso, presso la galleria- cui ha partecipato un foltissimo pubblico e ha avuto il patrocinio della Dante Alighieri (Comitato di Cosenza), - ha riguardato la presentazione dei versi della poetessa cosentina Marialuigia Campolongo, contenuti nel volume intitolato appunto “Juri e Cucuzze - ogni occasione è bbona” (EdiBios Cosenza 2019). Titolo stuzzicante che apre al mondo dell’autrice, vincitrice di ben due edizioni del Premio di Poesia Umile Francesco Peluso: anni 2022 e 2024, con testi che trattavano il tema proposto, con grande profondità, pur nell’apparente leggerezza e ariosità. Una tavola rotonda il modo originale per inquadrare la personalità e i temi trattati dall’autrice, che fa –come è stato osservato- dell’ironia e dell’autoironia la sua particolarità distintiva per la quale la corda malinconica di fondo sembra, comunque, lasciare spazio alla speranza.

Lunedì, Febbraio 17, 2025 L’ Italia e l'Ue

“...rispetto ad alcuni altri Paesi, anche europei, l'Italia è in ritardo in termini di attività in Asia Centrale in generalee nelle relazioni con il Kazakistan in particolare”

di Pietro Fiocchi

In attesa del primo Summit UE - Asia Centrale, previsto a Samarkanda i prossimi 3 e 4 aprile, continuiamo la panoramica centroasiatica, ancora rivolti al Kazakistan, in particolare questa volta con un focus sulle relazioni tra questo paese di crescente importanza strategica e l’Italia.

Ci rivolgiamo per l’occasione al politologo kazako Andrei Chebotarev, direttore del Centro Studi  “Alternativa” (https://alternativakz.com).

Direttore, come vedono le istituzioni kazake la politica estera italiana nei confronti del vostro Paese e dell'Asia Centrale in generale?

Il Kazakistan e l'Italia stanno sviluppando relazioni abbastanza costruttive a livello di partenariato strategico. L'incontro tra il Presidente del nostro Paese Kassym-Jomart Tokayev e la Presidente del Consiglio della Repubblica italiana Giorgia Meloni, il 15 gennaio di quest'anno nell'ambito della partecipazione alla “Settimana dello Sviluppo Sostenibile di Abu Dhabi”, negli Emirati Arabi Uniti, e l'invito alla Premier a visitare il Kazakistan, sono stati indicativi a questo proposito.


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