di Pierino Calonico
Il Santuario Regionale Basilica Minore “Maria Santissima del Pettoruto” sorge sulla Gola del Fiume Rosa, tra il Monte Mula e la Montea, due spettacolari montagne che si ergono a circa 1900 mt s.l.m, lungo la propaggine sud - occidentale del grande Parco Nazionale del Pollino, versante calabrese, nel territorio del comune di San Sosti..
In questo scenario naturalistico meraviglioso, la storia e la religiosità secolare del Santuario del Pettoruto si perdono nella memoria popolare. E la ricerca storico-archeologica su questo luogo sacro (e sulla denominazione stessa di Pettoruto, “Pittiritu” come meglio dovrebbe dirsi), è tutt’altro che conclusa e appassiona diverse generazioni di studiosi.
Leggi tutto: La devozione alla Madonna del Pettoruto e il legame con gli italiani d’Argentina.
di Rosario Sprovieri
Da lunedì 2 dicembre in tutte le librerie d’Italia, appena fresco di stampa “Il Caso Becciu (titolo di testa), In-Giustizia in Vaticano (titolo di coda), “Dizionario delle omissioni, anomalie, mistificazioni, misteri e veleni “(occhiello), è un libro destinato a fare il giro del mondo della Chiesa e non solo.
di Luigi Capano
Il Museo Casa di Goethe di Roma ospita, fino al 9 febbraio 2025, la prima retrospettiva italiana dedicata a Max Liebermann (1847-1935), tra i promotori della Secessione di Berlino del 1898, di cui fu presidente. La mostra - una trentina di opere in tutto – curata da Alice Cazzola, offre al pubblico un panorama sinottico del suo itinerario artistico, e, insieme, vuol celebrare l’anniversario del movimento impressionista, che nacque proprio un secolo e mezzo fa e di cui il pittore tedesco è considerato autorevole epigono. Liebermann, come Goethe, di cui si professò estimatore, viaggiò a lungo in Europa, traendone ricco alimento per la sua formazione estetica. Soggiornò in Francia, in Olanda, in Italia (in particolare, visitò Venezia, Firenze, Roma, Napoli).
Quando ho cominciato a scrivere storie fantastiche non mi ponevo ancora problemi teorici; l’unica cosa di cui ero sicuro era che all’origine d’ogni racconto c’era un’immagine visuale […]. Sono le immagini stesse che sviluppano le loro potenzialità, il racconto, che esse portano dentro di sé. (1)
Leggi tutto: Dalle lacrime per la condivisione del dolore del mondo
L’OMAGGIO ALL’ ABRUZZO È PARTITO CON IL PROFUMO DEL MUSCHIO DEL PRESEPE
Su proposta di Liliana Biondi conferito il Premio Speciale all’artista Maria Giovanna Narducci
ROMA - Il 15 dicembre scorso si è svolto a Roma, presso lo studio della nota pittrice Eugenia Serafini, il primo incontro dell’OMAGGIO ALL’ABRUZZO nell’ambito del Progetto #igrandidialoghinelweb. Poeti e pittori insieme per raccontare le bellezze delle città d’arte italiane, a cura di Anna Manna, ideatrice del Progetto.
di Goffredo Palmerini
Così ci ha dichiarato a telefono Anna Manna, subito dopo l’incontro. “Pomeriggio piacevolissimo nell’atelier di Eugenia Serafini. Incontro molto dolce, d’atmosfera. Mi ricorderò di questo pomeriggio. Poeti e Pittori così vicini da confondersi. Almeno nell’anima. Forse la poesia compie questi miracoli, così i colori hanno dipinto nell’aria un volo d’angeli che supera i dolori, l’angoscia della guerra, le paure. È Natale a via dei Marsi 11, i Dodici Poeti da oggi lanceranno i loro versi come stelle comete. Ha cominciato Liliana Biondi, con la sua poesia dedicata a Tocco da Casauria. Seguiranno poi i poeti che hanno dedicato i loro versi allo scrittore GENNARO MANNA: Mario Narducci e Daniela Fabrizi. E infine tutti i gruppi di poeti. Ma oggi il respiro era un respiro di festa. Ci sentivamo tutti a Tocco Casauria, al suo bellissimo mercatino di Natale. A ritrovare i sogni dell’infanzia, le statuine del presepe, il muschio profumato di natura.”
Liliana Biondi è stata la protagonista della serata. La sua verve, la sua competenza letteraria, il suo charme hanno reso ancor più caloroso l’incontro, alla presenza di altri importanti poeti inseriti nel progetto. È stata sua la scelta della vincitrice per il lancio del Premio Speciale riservato ai Grandi incontri d’arte. Entusiasta del luogo del primo incontro, così Liliana Biondi - docente universitaria, scrittrice e critica letteraria - ha rivelato le sue emozioni.
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