UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE ARTISTE ATTIVE A ROMA TRA IL XVI E IL XVIII SECOLO

di Luigi Capano

Lavinia Fontana a Madonna dei Monti, Plautilla Bricci a San Francesco a Ripa, Artemisia Gentileschi in Via della Croce, e poi Maria Felice Tibaldi a San Carlo ai Catinari, e ancora Emma Gaggiotti in Via Gregoriana, Angelika Kauffmann a Trinità dei Monti.

Maria FeliceTibaldi Roma 1707 1770 Cena in casa del fariseo 1748 Acquerello su pergamena. Musei Capitolini Pinacoteca Capitolina Galleria CiniMaria FeliceTibaldi Roma 1707 1770 Cena in casa del fariseo 1748 Acquerello su pergamena.E’, questo, soltanto un breve ma esemplare segmento del lungo, ideale itinerario diacronico attraverso le botteghe, gli studi, le residenze di cinquantasei artiste attive a Roma tra il Cinquecento e il Settecento, alluso e compendiato dalla mostra” ROMA PITTRICE, Artiste al lavoro tra XVI e XVIII secolo” ospitata a Palazzo Braschi  fino al 23 marzo 2025. Con oltre centotrenta opere, nell’intento delle curatrici Ilaria Miarelli Mariani e Raffaella Morselli (con la collaborazione di Ilaria Arcangeli), si è voluta così compiere una prima circoscritta ricognizione nell’universo artistico femminile, storicamente piuttosto negletto, collazionando alcuni nomi celebri, assieme 24.10.24 Roma Pittrice Ph Monkeys Video Lab 4325Pittrice Ph Monkeys Video ad altri meno noti, e ad altri ancora precipitati, come spesso accade per i motivi più vari, nei recessi obliosi della memoria. Vi troviamo rappresentati, dalle protagoniste,  tutti i soggetti in voga in quei secoli così proficui per le arti e per il pensiero: dal ritratto al tema mitologico e religioso, dal paesaggio alla natura morta; e tutte le tecniche nelle quali esse erano use cimentarsi: dall’incisione alla miniatura, dall’olio alla tempera, all’acquerello, alla scultura. Possiamo dire che, almeno negli esiti che ci vien dato di ammirare, le cosiddette differenze di genere recedono drasticamente: la qualità e la creatività giocano sempre all’altalena, nelle donne come negli uomini. E che il pregio di questa  mostra, accurata e coinvolgente nell’allestimento, ci sembra di coglierlo, precipuamente, in un certo sentimento di arricchimento percettivo, per così dire, che si palesa soprattutto quando, al termine  della visita, già distante dalle sale e dai quadri, la memoria accarezza ancora, con trasognata nostalgia, i morbidi chiaroscuri degli incarnati, la trama ineguale dei tessuti, la motilità cromatica di certi paesaggi, il gioco delle linee eRoma Pittrice Ph Monkeys Video Lab 0125Roma Pittrice Ph Monkeys di volumi che anima d’una vita misteriosa una scena di genere. E riandiamo quindi a uno dei quadri che più ci ha attratti, l’Aurora (1626 ca.) di Artemisia Gentileschi, una pittrice formatasi nella bottega del padre Orazio, entrambi avvinti dalla rivoluzione caravaggesca: la dea romana che sorveglia il confine lunisolare è ritratta in posa da diva sul proscenio di un dramma cosmologico mentre con gesto teatrale pone fine alle tenebre notturne cedendo la scena alla luce incipiente, giocosamente diffusa da un puttino tedoforo. La verzura, i nembi, le vesti della dea segnalano una folata improvvisa, emblema panico dell’ora cruciale. Un affine dinamismo sorprendiamo, ma in una forma più addomesticata e raccolta per dir così, nella Cena in casa del fariseo (1748) di Maria Felice Tibaldi, accademica di San Luca e Arcade. Si tratta di una copia di piccole dimensioni di un dipinto del marito -il pittore francese Pierre Subleyras- esposto al Louvre. Dinanzi al proscenio affollato di protagonisti e di figuranti l’occhio sosta irresoluto nell’impossibilità di cogliere la visione scenica d’insieme, e le molteplici direzioni del moto rendono la narrazione evangelica come animata da un’intima tribolazione. Troviamo un sensuale controcanto a codesta diffusa, elementare inquietudine, nella Venere di Emma Gaggiotti (1867), morbidamente distesa su un triclinio di velluto rosso la quale, nella sua disinvolta nudità romano-rinascimentale, acconciata in una posa classica, offre al riguardante un volto lezioso di consumata cocotte, insinuandogli una promessa d’alcova.

11-12-2024
Autore: Luigi Capano
meridianoitalia.tv
Mercoledì, Marzo 26, 2025 Geopolitica

di Elisabetta Trenta

Parlare oggi del conflitto in Ucraina, delle prospettive per la sicurezza europea e delle relazioni tra Russia e Occidente significa confrontarsi con ferite ancora aperte, paure legittime e speranze che faticano a trovare spazio. Ma significa anche scegliere di non arrendersi all’idea che la guerra sia l’unica risposta possibile. Nella storia non era mai stato così, ma nel ‘900 abbiamo coltivato la speranza e la convi de nzione che forse, quella regola poteva essere cambiata.

Domenica, Marzo 23, 2025 Cultura

 di Annalisa Libbi

Quando lo scorso autunno Tananai ha annunciato l’album che ha dato il via al tour, dalle sue parole, dagli ospiti chiamati ai suoi live, si era intuito che le sorprese non erano finite.

Già dal 3 dicembre, ultima data del tour, l’inedito “martedì 3”, appunto, aveva sorpreso e commosso i suoi fan ai quali il pezzo era dedicato.

Poi, subito dopo, l’annuncio del tour estivo e, appena dopo Natale, quello europeo.

Nel fare questi annunci aveva lasciato capire che, da quel 26 settembre di quasi due anni fa, giorno successivo alla fine del “Rave eclissi tour”, aveva lavorato tanto, sulla musica, su sé stesso su quello che intendeva condividere con il pubblico.

E così, qualche giorno fa, non un giorno a caso ma, il 14 marzo, alla vigilia del compleanno di  “Veleno”, il primo singolo dell’album Calmocobra, Tananai annuncia l’uscita di “Alibi” che non è solo un singolo ma che, insieme a “Booster”, farà parte della colonna sonora di una commedia d’amore, “L’amore in teoria”, del prossimo 24 aprile.


Domenica, Marzo 23, 2025 Cultura

di Glenys Sanchez

A marzo ho avuto l'opportunità di visitare la mostra dedicata a Pablo Picasso a Roma, “Picasso lo straniero “un'esperienza che mi ha profondamente impressionato e che mi ha fatto riflettere sul potere trasformativo dell'arte. La mostra, che si snoda attraverso le varie fasi della carriera di Picasso, mi ha offerto un'occasione unica di entrare in contatto con il genio di un artista che ha rivoluzionato la storia dell'arte. Ogni sala, ogni opera, sembrava raccontarmi una storia diversa, una storia fatta di sfide, evoluzioni e sperimentazioni.

Un Incontro Con le Emozioni Più Profonde

La prima parte della mostra mi ha immerso nel Periodo Blu di Picasso, un momento che, sebbene fosse conosciuto, mi ha colpito con una forza inaspettata. Le tele bluastre e fredde, come "Il Vecchio Chitarrista", esprimono una tristezza universale che sembra andare oltre la biografia dell'artista. La solitudine, la povertà e la disperazione sembrano prendere vita in queste figure smunte, eppure ogni pennellata sembra raccontare non solo il dolore, ma anche un'incredibile capacità di resilienza. Osservando queste opere, ho avuto la sensazione di entrare in un altro mondo, un mondo dove la sofferenza è rappresentata con una potenza visiva che riesce ad emozionare anche chi, come me, non ha vissuto quelle esperienze.

Martedì, Marzo 18, 2025 Esteri&Difesa

di Ranieri de Ferrante

Per una Europa che, per una serie di motivi, deve aumentare la propria capacità di proteggersi da sola, la chiave non è una frettolosa corsa agli armamenti, ma piuttosto un piano di rilancio dell’industria della Difesa,  simile ad un secondo PNRR dedicato a questa specifica industria, basato su condivisione delle informazioni, linee guida comuni, investimenti transnazionali, mercato unico e garantito, ed approccio coordinato che permettano di avere programmi e volumi tali da competere con l’industria americana.

E’ difficile, ma è l’unica ricetta, ed esistono esempi di successo cui fare riferimento.

Sabato, Marzo 15, 2025 Politica

Cosa ci unisce?

In questi ultimi tempi difficili abbiamo imparato come le relazioni possono essere ispirate a puri rapporti di forza e di sopraffazione. La nostra storia europea affonda invece le sue radici in una logica di fraternità ed intelligenza relazionale quando per la prima volta si è capito che la prosperità sarebbe arrivata non dalla lotta per le materie prime, ma dalla condivisione di ciò per cui (carbone e acciaio) per secoli si era combattuto. Abbiamo confermato la nostra iniziativa del 15 marzo nella mattinata che precede la manifestazione per l'Europa e ci incontreremo nella consapevolezza, ancora più forte di fare un nuovo passo avanti, insieme.

Questo primo evento parte dalla necessità di ricostruire e rigenerare legami e comunità (paradigma relazionale). Occorre al più presto capire come la libertà, l’uguaglianza ma anche il motore della fraternità possa rifondare le nostre relazioni fino a costruire soluzioni di policy in materia di salute, lavoro e transizione ecologica.

Soffriamo innanzitutto di deprivazione culturale e di carenza di fraternità. Recuperare la strada perduta della fraternità e dell’intelligenza delle relazioni a fianco dei principi di libertà ed 0emergenza climatica e povertà di senso del vivere.

Venerdì, Marzo 14, 2025 Politica

di Elisabetta Trenta

La Democrazia Cristiana scenderà in piazza per ribadire che l’Europa non può più permettersi di essere una spettatrice della storia, ma deve diventare un attore forte e coeso. La manifestazione “Una Piazza per l’Europa” sarà l’occasione per riaffermare la necessità di un’Unione Europea politicamente unita, con una vera politica estera e una difesa comune.

Oggi, l’Unione appare più che mai un colosso burocratico privo di un’identità strategica, capace di decidere su regolamenti per lo più amministrativi, ma incapace di incidere sulle grandi questioni globali. Questo è esattamente il rischio che Alcide De Gasperi aveva previsto nel 1951:

“Se noi costruiremo soltanto amministrazioni comuni, senza una volontà politica superiore vivificata da un organismo centrale, noi rischiamo che questa attività europea appaia senza calore, senza vita ideale”.

Martedì, Marzo 04, 2025 Cultura

La Prestigiosa Collezione Farnese Ai Musei Capitolini

Evento Di Punta Dell’anno Giubilare

di Luigi  Capano 

Ci troviamo a Villa Caffarelli, prestigiosa sede degli ancor più prestigiosi Musei Capitolini, per visitare, dopo l’affollata conferenza stampa, la mostra “I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una Collezione”, curata da Claudio Parisi Presiccee da Chiara Rabbi Bernard(fino al 18 maggio), e incentrata su una delle espressioni più sorprendenti, su uno degli esiti più felici del collezionismo rinascimentale, sia per la qualità che per la grande varietà delle opere raccolte, la Collezione Farnese appunto. Voluta e creata, all’indomani del tragico sacco di Roma (1527), dal Papa Paolo III Farnese, appassionato dell’antico e del contemporaneo, e ampliata, in seguito, dai suoi nipoti, trovò mirabile e rinomato alloggio per circa un secolo nel Palazzo di famiglia a Via Giulia, oggi sede dell’ambasciata di Francia, prima di essere trasferita e poi smembrata dai successivi eredi. Ed ecco ora, con il ghiotto pretesto dell’anno giubilare,  adunata per l’occasione e distribuita in ben dodici sale, un parte cospicua di questo straordinario e disperso museo: sculture romane, bronzi, disegni, dipinti dei migliori artisti dell’epoca (tra questi: Annibale ed Agostino Carracci, Pontormo, El Greco, Raffaello, Rosso Fiorentino), gemme, monete, preziosi manoscritti, capolavori d’arte decorativa.

Giovedì, Febbraio 20, 2025 Cultura

di Rosario Sprovieri

Bisognerebbe raccontare questa storia importante o almeno,provare a cantarequest’inno alla vita che ogni anno si rinnova,perché questo è il tempo;adesso è il momento giustoper ascoltarele armonie melodiose che lo zefirospinge e poi rincorre veloce versole fughe lontane, lontane.

Martedì, Febbraio 18, 2025 Cultura

di Rosario Sprovieri

Aspettando S. Valentino, il sottotitolo dell’evento di lancio delle attività 2025 della Galleria d’Arte Le Muse della dottoressa Myriam Peluso, a Cosenza: Tra “Juri e Cucuzze”. L’incontro del 13 febbraio scorso, presso la galleria- cui ha partecipato un foltissimo pubblico e ha avuto il patrocinio della Dante Alighieri (Comitato di Cosenza), - ha riguardato la presentazione dei versi della poetessa cosentina Marialuigia Campolongo, contenuti nel volume intitolato appunto “Juri e Cucuzze - ogni occasione è bbona” (EdiBios Cosenza 2019). Titolo stuzzicante che apre al mondo dell’autrice, vincitrice di ben due edizioni del Premio di Poesia Umile Francesco Peluso: anni 2022 e 2024, con testi che trattavano il tema proposto, con grande profondità, pur nell’apparente leggerezza e ariosità. Una tavola rotonda il modo originale per inquadrare la personalità e i temi trattati dall’autrice, che fa –come è stato osservato- dell’ironia e dell’autoironia la sua particolarità distintiva per la quale la corda malinconica di fondo sembra, comunque, lasciare spazio alla speranza.

Lunedì, Febbraio 17, 2025 L’ Italia e l'Ue

“...rispetto ad alcuni altri Paesi, anche europei, l'Italia è in ritardo in termini di attività in Asia Centrale in generalee nelle relazioni con il Kazakistan in particolare”

di Pietro Fiocchi

In attesa del primo Summit UE - Asia Centrale, previsto a Samarkanda i prossimi 3 e 4 aprile, continuiamo la panoramica centroasiatica, ancora rivolti al Kazakistan, in particolare questa volta con un focus sulle relazioni tra questo paese di crescente importanza strategica e l’Italia.

Ci rivolgiamo per l’occasione al politologo kazako Andrei Chebotarev, direttore del Centro Studi  “Alternativa” (https://alternativakz.com).

Direttore, come vedono le istituzioni kazake la politica estera italiana nei confronti del vostro Paese e dell'Asia Centrale in generale?

Il Kazakistan e l'Italia stanno sviluppando relazioni abbastanza costruttive a livello di partenariato strategico. L'incontro tra il Presidente del nostro Paese Kassym-Jomart Tokayev e la Presidente del Consiglio della Repubblica italiana Giorgia Meloni, il 15 gennaio di quest'anno nell'ambito della partecipazione alla “Settimana dello Sviluppo Sostenibile di Abu Dhabi”, negli Emirati Arabi Uniti, e l'invito alla Premier a visitare il Kazakistan, sono stati indicativi a questo proposito.

Lunedì, Febbraio 03, 2025 Cultura

Intervista a Mario Sirimarco da parte di Gianni  Lattanzio

In occasione della recentissima pubblicazione del volume del filosofo abruzzese Giuseppe Capograssi, Appunti sull’esperienza giuridica, per la casa editrice Carabba di Lanciano, abbiamo incontrato il curatore, il prof. Mario Sirimarco, docente di Filosofia del diritto presso la sede di Avezzano dell’Università di Teramo.

Lunedì, Febbraio 03, 2025 Cultura

 di Emanuele Mariani

 La luna splende ancora alta nel cielo di Roma ed è ancora buio quando arrivo, alle 7:00, in Piazza Pia, dove trovo ad attendermi, sabato 25 gennaio, Maurizio Di Schino, giornalista TVSat 2000 e presidente Ucsi Lazio ed il Direttore dell’Osservatore Romano, Andrea Monda. Distribuiscono opuscoli e preghiere (anche in lingua inglese) per avviare il pellegrinaggio alla Porta Santa.

Martedì, Gennaio 28, 2025 Salute

di Corrado Cutrufo e Romeo Lisciani

L’ondata di COVID-19 di questo inverno è dominata da nuove varianti del SARS coronavirus, che hanno spiazzato quelle precedenti (sottovarianti Omicron XBA e XBB), e si sono rapidamente diffuse in molti paesi europei ed extraeuropei (1) . Sono antigenicamente diverse e non vengono riconosciute dagli anticorpi neutralizzanti prodotti dai vaccini usati per contrastare le ultime ondate epidemiche; questo significa che l’immunità già acquisita ha solo un residuo, se non nullo, effetto protettivo. 

Sabato, Gennaio 18, 2025 Interna

di Fabio Porta

Orvieto, 18 gennaio 2025

Il titolo del convegno non contiene la parola “riformismo” ma è il RIFORMISMO la declinazione del ‘combinato disposto’ tra titolo e sotto-titolo; “Idee per una sinistra di governo – cosa dobbiamo, vogliamo, possiamo”: è il riformismo infatti la sintesi politica tra il dovere, la volontà e – soprattutto – le concrete possibilità di attuazione di un progetto politico.

Voglio in questo breve intervento fare riferimento a due grandissimi (e attualissimi, aggiungerei) riformisti del secolo scorso: mi riferisco a Giacomo Matteotti – del quale abbiamo appena finito di celebrare il centenario dalla morte – e a Luigi Sturzo, del quale celebreremo tra qualche mese i 120 anni dal famoso “discorso di Caltagirone” con il quale poneva le basi teoriche e operative di quella he con un linguaggio contemporaneo chiameremmo oggi “la discesa in campo dei cattolici”.

Sabato, Gennaio 18, 2025 Cultura

di Pierino Calonico

Il Santuario Regionale Basilica Minore “Maria Santissima del Pettoruto” sorge sulla Gola del Fiume Rosa, tra il Monte Mula e la Montea, due spettacolari montagne che si ergono a circa 1900 mt s.l.m, lungo la propaggine sud - occidentale del grande Parco Nazionale del Pollino, versante calabrese, nel territorio del comune di San Sosti.. 

In questo scenario naturalistico meraviglioso, la storia e la religiosità secolare del Santuario del Pettoruto si perdono nella memoria popolare. E la ricerca storico-archeologica su questo luogo sacro (e sulla denominazione stessa di Pettoruto, “Pittiritu” come meglio dovrebbe dirsi), è tutt’altro che conclusa e appassiona diverse generazioni di studiosi. 

Giovedì, Gennaio 09, 2025 Cultura

di Rosario Sprovieri

Da lunedì 2 dicembre in tutte le librerie d’Italia, appena fresco di stampa “Il Caso Becciu (titolo di testa), In-Giustizia in Vaticano (titolo di coda), “Dizionario delle omissioni, anomalie, mistificazioni, misteri e veleni“(occhiello), è un libro destinato a fare il giro del mondo della Chiesa e non solo.

Giovedì, Gennaio 02, 2025 Cultura

Quando ho cominciato a scrivere storie fantastiche non mi ponevo ancora problemi teorici; l’unica cosa di cui ero sicuro era che all’origine d’ogni racconto c’era un’immagine visuale […]. Sono le immagini stesse che sviluppano le loro potenzialità, il racconto, che esse portano dentro di sé. (1) 

Giovedì, Gennaio 02, 2025 Geopolitica

di Pietro Fiocchi

La costruzione, manutenzione e sfruttamento della centrale nucleare che si farà in Kazakistan, come deciso a seguito di un referendum popolare dello scorso autunno, metteranno in gioco alcuni dei protagonisti della politica globale in un ambito fondamentale come quello energetico, in una regione come l’Asia Centrale, verso cui convergono gli interessi di un gran numero di paesi.

Lunedì, Dicembre 23, 2024 Cultura

di Luigi Capano

Il Museo Casa di Goethe di Roma ospita, fino al 9 febbraio 2025, la prima retrospettiva italiana dedicata a Max Liebermann (1847-1935), tra i promotori della Secessione di Berlino del 1898, di cui fu presidente. La mostra - una trentina di opere in tutto – curata da Alice Cazzola, offre al pubblico un panorama sinottico del suo itinerario artistico, e, insieme, vuol celebrare l’anniversario del movimento impressionista, che nacque proprio un secolo e mezzo fa e di cui il pittore tedesco è considerato autorevole epigono. Liebermann, come Goethe, di cui si professò estimatore, viaggiò a lungo in Europa, traendone ricco alimento per la sua formazione estetica. Soggiornò in  Francia, in Olanda, in Italia (in particolare, visitò Venezia, Firenze, Roma, Napoli).

Venerdì, Dicembre 20, 2024 Cultura

L’OMAGGIO ALL’ ABRUZZO È PARTITO CON IL PROFUMO DEL MUSCHIO DEL PRESEPE
Su proposta di Liliana Biondi conferito il Premio Speciale all’artista Maria Giovanna Narducci

 ROMA - Il 15 dicembre scorso si è svolto a Roma, presso lo studio della nota pittrice Eugenia Serafini, il primo incontro dell’OMAGGIO ALL’ABRUZZO nell’ambito del Progetto #igrandidialoghinelweb. Poeti e pittori insieme per raccontare le bellezze delle città d’arte italiane, a cura di Anna Manna, ideatrice del Progetto.

di Goffredo Palmerini

Così ci ha dichiarato a telefono Anna Manna, subito dopo l’incontro. “Pomeriggio piacevolissimo nell’atelier di Eugenia Serafini. Incontro molto dolce, d’atmosfera. Mi ricorderò di questo pomeriggio. Poeti e Pittori così vicini da confondersi. Almeno nell’anima. Forse la poesia compie questi miracoli, così i colori hanno dipinto nell’aria un volo d’angeli che supera i dolori, l’angoscia della guerra, le paure. È Natale a via dei Marsi 11, i Dodici Poeti da oggi lanceranno i loro versi come stelle comete. Ha cominciato Liliana Biondi, con la sua poesia dedicata a Tocco da Casauria. Seguiranno poi i poeti che hanno dedicato i loro versi allo scrittore GENNARO MANNA: Mario Narducci e Daniela Fabrizi. E infine tutti i gruppi di poeti. Ma oggi il respiro era un respiro di festa. Ci sentivamo tutti a Tocco Casauria, al suo bellissimo mercatino di Natale. A ritrovare i sogni dell’infanzia, le statuine del presepe, il muschio profumato di natura.”

Liliana Biondi è stata la protagonista della serata. La sua verve, la sua competenza letteraria, il suo charme hanno reso ancor più caloroso l’incontro, alla presenza di altri importanti poeti inseriti nel progetto. È stata sua la scelta della vincitrice per il lancio del Premio Speciale riservato ai Grandi incontri d’arte. Entusiasta del luogo del primo incontro, così Liliana Biondi - docente universitaria, scrittrice e critica letteraria - ha rivelato le sue emozioni.

Mercoledì, Dicembre 18, 2024 Esteri&Difesa

A dispetto della vulgata comune, il potere imperiale americano non risiede alla Casa Bianca, neanche quando è sostenuta dalla maggioranza del Congresso. Le imponenti macchine dell’amministrazione federale determinano la traiettoria della nazione nel garantire la continuità strategica della proiezione egemonica. L’elezione del presidente, considerata un passaggio importante della parabola imperiale, in realtà si configura essenzialmente come un cambio di rappresentanza e di narrazione. Il caso di Donald Trump, efficace interprete del malessere strutturale del ceppo dominante di ascendenza germanica. 

di Fabrizio Agnocchetti,

Le elezioni americane suscitano sempre grande interesse perché considerate di massima importanza per la traiettoria della superpotenza egemone del pianeta e quindi per gli effetti a ricaduta sulle nostre vite. In realtà il peso dell’inquilino della Casa Bianca è ampiamente sopravvalutato. 

Lunedì, Dicembre 16, 2024 Cultura

di Annalisa Libbi

Lo scorso 3 dicembre, all’Inalpi di Torino si è concluso il CalmoCobra live di Tananai e, i numerosi fan accorsi hanno avuto la piacevole sorpresa di un pezzo inedito che il giovane cantautore ha spiegato di aver scritto, tra una tappa e l’altra del tour, declinando in musica e parole l’esperienza, non nuova ma particolarmente intensa, delle tante interazioni con i fan.

Sebbene il nuovo album fosse uscito appena quindici giorni prima della data zero, il 2 novembre a Jesolo, la partecipazione non ne ha risentito sia in termini di numeri che di effettivo coinvolgimento durante i concerti.


Questo sito utilizza cookie tecnici, google analytics e di terze parti. Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie. Se rifiuterai, nel tuo pieno diritto secondo la norma GDRP, la tua navigazione continuerà all'esterno del sito, Buon Navigazione Meridianoitalia.tv