di Corrado Cutrufo e Romeo Lisciani

L’ondata di COVID-19 di questo inverno è dominata da nuove varianti del SARS coronavirus, che hanno spiazzato quelle precedenti (sottovarianti Omicron XBA e XBB), e si sono rapidamente diffuse in molti paesi europei ed extraeuropei (1) . Sono antigenicamente diverse e non vengono riconosciute dagli anticorpi neutralizzanti prodotti dai vaccini usati per contrastare le ultime ondate epidemiche; questo significa che l’immunità già acquisita ha solo un residuo, se non nullo, effetto protettivo. 

Fortunatamente, le varianti emergenti derivano tutte da un ceppo comune, e quindi la reazione immunitaria suscitata da una di loro neutralizza anche le altre; è stato quindi possibile sviluppare un vaccino basato su una sola di esse per avere una immunità protettiva accettabile verso tutte le altre. Per l’alto indice di infettività, le varianti attualmente in circolazione hanno sostituito quelle precedenti. I sintomi dell’ondata di COVID-19 che stiamo affrontando possono includere mal di gola, febbre, tosse, difficoltà di respiro, congestione nasale, affaticamento, mal di testa, dolori muscolari ed alterazione dell'olfatto e del gusto. Generalmente, questo quadro clinico ha un decorso benigno e si attenua fino a scomparire dopo 5-10 giorni. Tuttavia, in una percentuale del 5%-10% la malattia può avere una evoluzione grave, minacciosa per la vita, che necessita il ricovero in ospedale, anche in terapia intensiva. Le persone di 65 anni e più, i soggetti adulti ed i bambini 5-17 anni con patologie o condizioni sfavorevoli, come ad esempio, malattie polmonari, inclusa l’asma, dell’apparato cardiocircolatorio, oncologiche, diabete ed obesità, sono più esposti al rischio di sviluppare la forma grave di COVID-19. Per la campagna di vaccinazione anti COVID-19 della stagione autunnale e invernale 2024-2025 è disponibile il vaccino monovalente Comirnaty (1) ,  basato sulla tecnologia a RNA messaggero (mRNA) adattata alla sottovariante Omicron JN.1. I dati epidemiologici disponibili mostrano una elevata efficacia (95%) nel prevenire l’infezione sintomatica da SARS-CoV-2, anche nei soggetti ad alto rischio di progressione verso la malattia grave, ed un buon profilo di sicurezza. Per il favorevole rapporto rischio/beneficio, una dose di vaccino (richiamo annuale) è raccomandata a tutti, senza limiti d’età (2) .

1). Cheng SMS et al., Virol. J., 21:70, 2024 https://doi.org/10.1186/s12985-024-02335-2024;      

2).  WHO, COVID-19 advice for the public: Getting vaccinated, 8 October 2024;

28-01-2025
Autore: Corrado Cutrufo
già Quadro Menarini Ricerche
Autore: Romeo Lisi
Fac Farmacia La Sapienza RM consulente di regolatory affairs in R&D
meridianoitalia.tv

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