di Elvira d'Ippoliti
“In ognuno di noi c'è una parte ecologica per se stessi, nel senso che serve a salvaguardarci da ciò che per noi potrebbe essere dannoso”. Questa frase racchiude l'essenza di questo romanzo, che è quella di un racconto che parla a tutti noi e indica il ricorso all'aiuto psicologico come strada da percorrere, non nel senso di risolvere facilmente i propri problemi, ma come modo per avere in mano degli strumenti per dialogare meglio con se stessi e guardare in faccia il dolore senza sentire il bisogno – deleterio – di ricacciarlo indietro in un angolo della mente.
Leggi tutto: Volo Az 392 Roma/Stoccolma
di Elisabetta Maria Piro
Negli ultimi mesi un dispositivo avanzato di intelligenza artificiale "Chat Gpt" è assurto agli onori della cronaca, riproponendo un tema, anche etico, che esiste sin dagli albori della Rivoluzione Industriale: la sostituzione del lavoro umano con quello degli automi.
Leggi tutto: Intelligenza artificiale e amministrazione delle PMI: alcune considerazioni
di Veronica Arpaia
Nelle more di un dibattito culturale spesso asfittico e sconfortante, verso la fine del 2022, la casa editrice Solferino ha opportunamente pubblicato l’ultimo saggio di Dino Messina, La Storia Cancellata degli Italiani.
L’autore è un giornalista di lungo corso appassionato delle vicende del passato, con particolare attenzione a quelle del secolo scorso, ma non solo. Chi si occupa di carta stampata con l`acribia dello studioso non può fare a meno di domandarsi come si intreccino i secoli, quali fatti e nuove fonti risveglino eventi lontani e lontanissimi con lo scopo di rileggere la storia, di approfondirne e affinarne la conoscenza.
Leggi tutto: Cancellare o Emendare Il Passato?
Avv. Rosa Giovanna Barresi, LL.M.
I progetti di transizione digitale devono diffondere valori e comportamenti positivi. I Non-Fungible Token, una tecnologia resa popolare dallo sviluppo della blockchain, sono l’occasione per trasformarci in micro-influencer e rafforzare il senso della comunità.
Leggi tutto: L'insostenibile leggerezza degli NFT
di Stefano Pasta
La “povertà educativa digitale” non corrisponde unicamente alla privazione dei dispositivi e di accesso alla rete, e neppure alla negata partecipazione alla didattica digitale integrata, che sono di fatto fenomeni mappati da numerose ricerche realizzate nel periodo di emergenza sanitaria.
Si fa riferimento, qui, alla mancata acquisizione di competenze digitali che sono i nuovi alfabeti necessari nella società postmediale per analizzare la produzione e la fruizione dei diversi contenuti digitali. Citando la definizione dell’Atlante di Save the Children “la povertà educativa digitale si riferisce quindi alla privazione delle opportunità per apprendere, ma anche sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni, attraverso l’utilizzo responsabile, critico e creativo degli strumenti digitali”.
Leggi tutto: Cos’è la “povertà educativa digitale”?