di Gianni Lattanzio
Un libro di Cesira Sinibaldi e Giovanna Chiarilli
Un tuffo nella fantasia per raccontare la storia di un lago che non c’è più
Un libro pensato per suscitare nei lettori “un sano desiderio di scoperta e avventura. Attraverso le parole e le immagini, si viene condotti in un viaggio indimenticabile che riesce a far apprezzare ancora di più la bellezza e la magia di questo luogo unico al mondo”. Sono parole tratte dalla prefazione di Lino Guanciale per il libro “Un lago da favola – Il Fucino tra magie, serpenti, fantasmi, dei e pietre parlanti” scritto da Cesira Sinibaldi e Giovanna Chiarilli.
Leggi tutto: Un lago da favola – Il Fucino tra magie, serpenti, fantasmi, dei e pietre parlanti
Leggi tutto: Giovani e speranze "A Casa di Lucia".
In un momento in cui le sfide della nostra società sembrano agguerrite e le tensioni si fanno sempre più palpabili, il Seminario "Il Valore della Memoria" che ho voluto organizzare con grande passione, si è rivelato una straordinaria oasi di riflessione e impegno.
Gli eventi del 7 gennaio 2024, quei saluti fascisti che hanno scosso la Comunità Ebraica, hanno risuonato come un campanello d’allarme, sollevando l’urgenza di richiamare l’attenzione sulla memoria come fondamento sul quale costruire il nostro futuro. Da qui sono scaturite una serie di riflessioni personali che mi hanno condotto attraverso un viaggio interiore tra passato e futuro.
Leggi tutto: Il valore della memoria
di Mario Catini
Vent'anni fa", il giorno che ha segnato un'era digitale! #2004Rewind #DigitalRevolution"
Il 4 febbraio 2004 rappresenta un capitolo epico nella storia digitale, un momento che ha gettato le basi per l'era moderna in cui viviamo oggi. Vent'anni fa, il mondo vide una serie di eventi che avrebbero cambiato il modo in cui percepiamo la tecnologia, la comunicazione e l'interconnessione globale.
Leggi tutto: Riviviamo il 4 febbraio 2004
di Fausta Speranza
Negli ultimi quattro decenni le istanze pacifiste hanno dato vita a molte iniziative, ma in tanti si sono rassegnati all’ineluttabilità della guerra, vista come l’unica via per risolvere, pur dolorosamente, situazioni di ingiustizia. Eppure non solo le guerre mondiali della prima metà del Novecento, ma tutti i conflitti succedutisi dagli anni Ottanta ad oggi hanno dimostrato che la logica della violenza produce solo altra violenza, che la dinamica del riarmo innesca un meccanismo ad orologeria in cui la variabile riguarda solo il momento in cui scoppierà un’altra guerra e non la possibilità che ci sia o meno. Serve ragionare di pace. Pubblichiamo di seguito la prefazione di Fausta Speranza al libro di Alberto Zorloni «Pacifismo – Storia e analisi del caso italiano» (Infinito Edizioni)
Leggi tutto: Nessuna resa alla guerra