di Fausta Speranza
Il mondo del diritto batte un colpo per il popolo birmano. E' stata ufficialmente annunciata la costituzione di un team di avvocati internazionali, tra i più stimati, per il monitoraggio del processo in corso nei confronti dei leader politici arrestati.
Informare il mondo di quello che accade a livello procedurale è già un passo in difesa di quella democrazia che il Paese del Sud est asiatico vede sfuggire ogni volta che sembra più a portata di mano.
Leggi tutto: Finisce sotto processo la fine della democrazia in Myanmar
di Fausta Speranza
Iniziano le operazioni di scrutinio per le elezioni che hanno chiuso una delle più sanguinose campagne elettorali in Messico, ma già gli exit poll hanno decretato il ridimensionamento del partito di Obrador. In attesa dei risultati definitivi, è utile riflettere su vari aspetti al di là del consenso espresso al presidente che tre anni fa aveva ottenuto quasi un plebiscito e che non è rieleggibile.
Nel Paese dell'America Latina a nord dell'Equatore, per il capo dello Stato, dopo il mandato di sei anni, non è prevista una seconda candidatura. Anche per questo non si deve ridurre ad un referendum su Andrés Manuel López Obrador, detto Amlo, il voto di mid-term più ampio di sempre: oltre 93 milioni di messicani sono stati chiamati alle urne domenica 6 giugno e lunedì 7 per il rinnovo del Congresso e di un numero mai così alto di autorità locali. In ballo c'erano 15 governatori dei 32 in ruolo nel Paese e 20.000 incarichi tra sindaci e presidenti di municipalità.
Leggi tutto: Messico a metà tra sconfitte e vittorie
di Aicha Bouazza
La situazione conflittuale nel Sahara Occidentale (per noi marocchini è Sahara Marocchino) potrebbe essere alla vigilia di una soluzione che consenta non solo una cessazione delle ostilità ma anche un rilancio dello sviluppo ed un progresso economico e sociale in tutto il Regno del Marocco.
Il termine del conflitto con il Polisario, che certamente ha subito influssi di interesse coloniale, potrebbe vedere il suo termine naturale attraverso una soluzione pacifica e concordata quale quella implicita nel discorso pronunciato dal Re, in occasione del 20 ° anniversario dell'ascesa al trono, nonché in quello pronunciato in occasione del 66 ° anniversario della Rivoluzione del Re e del popolo. Il sovrano, Re Mohammed VI, ha infatti insistito sulla necessità che il Regno del Marocco possa adottare “un nuovo modello di sviluppo” e definire nuove linee guida per il futuro.
Leggi tutto: Marocco ed UE per un futuro di pace nel Sahara Occidentale
di Franco Danieli
Nel suo discorso di investitura, come peraltro da lui stesso più volte anticipato, Joe Biden ha enfatizzato la necessità dell’unità del popolo statunitense devastato da quattro anni di estremismo paranoide- megalomane di Trump: “Questo è il nostro momento storico di crisi e sfida"; L'unità è la strada da percorrere”; "Dobbiamo porre fine a questa guerra incivile che mette il rosso contro il blu, rurale contro urbano, conservatore contro liberale"; “La politica non deve essere un fuoco ardente, distruggendo tutto sul suo cammino"; "Abbiamo imparato che la democrazia è preziosa, che la democrazia è fragile”.
“America United”: un Presidente quindi che, con moderazione, garbo ed ecumenismo, punta a ricucire le lacerazioni della società americana: lacerazioni culturali, economiche e di classe e lo fa innanzi tutto affrontando la dura battaglia contro la pandemia, la prima emergenza del Paese.
Leggi tutto: Biden: moderate in manners, determined in substance!
Intervista all’Ambasciatore del Kuwait in Italia, S.E. Sheikh Azzam Mubarak Sabah
di Giuseppe Morabito
Trent’anni fa, tra gennaio e febbraio del 1991, la Guerra del Golfo vedeva la sua fine con la liberazione del Kuwait, stato di cui in pochi avevano sentito parlare in precedenza. Non è un caso, quindi, se ho incontrato l’Ambasciatore del Kuwait in Italia, Sheikh Azzam Mubarak Sabah al Sabah per uno scambio di vedute sui rapporti bilaterali tra Kuwait e Italia, sul ruolo importante del piccolo emirato nella complessa situazione del Golfo Persico e sulle prospettive per il Medio Oriente con l’amministrazione Biden.
Leggi tutto: Kuwait e Italia a 30 anni dalla fine della guerra del golfo