Cultura

di Piero di Lauro

"Il sabato è per l'uomo e non l'uomo per il sabato" (Mc 2,27)

E se provassimo veramente a ribaltare la domanda? Se ci chiedessimo come l'istituzione può mettersi a servizio dell'uomo e valorizzarlo invece che inquadrarlo dentro l'organizzazione data? Se ci chiedessimo cosa può fare la scuola per lo studente e non cosa DEBBA fare lo studente per la scuola? Se provassimo a mettere un attimo da parte il discorso su voti e diploma e rimettessimo al centro quello su cultura, bellezza, formazione? Probabilmente apriremmo il vaso di Pandora su un mare di fallimenti, di frustrazioni, di insoddisfazioni di tutti: studenti, docenti, dirigenti scolastici, personale scolastico e genitori. E sarebbe un bene. Soltanto un bene. Le crisi possono aiutare a ritrovare motivazioni. E la nostra scuola è in crisi ed è senza motivazioni: insegna sempre meno (lo dicono dati ufficiali, nazionali!) e annoia sempre di più. Anzi, provoca talvolta un vero e proprio disagio emotivo: si entra in classe ansiosi e scontenti. Ma come si fa a imparare così? E come si fa a insegnare in questo contesto?

18-10-2023
Autore: Piero di Lauro

di Camillo della Nebbia 

Domenica 15 ottobre ad Ortona si è svolta la 3^ edizione dell'Ortona Challenge. Di corsa nella storia, una manifestazione sportiva dal profondo significato storico e sociale, da carattere fortemente inclusivo perché aperta a tutte le età, ad atleti professionisti, persone disabili e a chi desidera semplicemente farsi una passeggiata tra le vie e i vicoli che furono, 80 anni fa, teatro della battaglia passata alla storia come la Stalingrado d'Italia.

A quest'edizione, si è avuta una vera chicca con la partecipazione del professor Tommaso Caraceni, ultranovantenne che ha vissuto la fuga dalla città e ha visto in diretta le conseguenze distruttive della guerra di cui, pubblicamente, ha raccontato diversi episodi che hanno commosso i partecipanti alla corsa.

18-10-2023
Autore: Camillo della Nebbia
Giornalista

di Annalisa Libbi

E’ la sera del 25 settembre, al Parco della Musica di Roma, Tananai canta “tango” e con un gesto ormai di rito, rivolge il microfono verso il pubblico con l’orgoglio e l’emozione di chi sa di aver fatto “la canzone”, le tribune illuminate di lucine, nel parterre le ragazze agitano un foglio A4 con una scritta semplice e immensa: Grazie.

Tango è la canzone presentata a Sanremo che racconta, accompagnata da una melodia struggente, dell’amore tra due Ucraini, lei costretta a fuggire dalla guerra e lui al fronte a combattere.

Dalla tribuna, sorrido pensando che alcuni di quei “grazie” li ho stampati anche io poiché nei giorni precedenti il concerto, le ragazze dei diversi fanclub hanno organizzato chat, gruppi, fan action affidando a ciascuno un compito per quella serata speciale.

09-10-2023
Autore: Annalisa Libbi
Insegnante, già Vicepresidente di Azione Cattolica dell’Arcidiocesi Metropolitana di Pescara-Penne
Dolore e sgomento, per le violenze - tutte - nel Vicino Oriente, reclamano allarmi. Un allarme deve levarsi dal mondo dell'informazione. Stiamo attenti a ricadere nelle spirali etnico-religiose. Difendiamo il concetto di cittadinanza
 
di Fausta Speranza
 
Nell'orrore che si consuma nel Vicino Oriente sono da  condannare i governi incapaci o corrotti che hanno perso tante occasioni di pace, di pacificazione e di bene comune, da una parte e dall'altra. E da  condannare sono i traffici di armi, che non hanno razza, etnia ne' conoscono confini.
La spinta a prevaricare tra esseri umani a volte si ammanta di un credo religioso, a volte nega la trascendenza. Anche senza un dio finisce per costruire una qualche "fede" ideologica piu' intransigente di qualunque religione. Lo abbiamo visto con l'ateo  totalitarismo comunista e lo stiamo vedendo con gli pseudo laici devoti in modo intransigente all'esasperazione del politically correct. Senza un dio, non manca la devozione assoluta. 
Cercare la pace vuol dire uscire dalle logiche cieche di odio etnico-religiose. Uscire una volta per tutte! 

15-10-2023
Autore: Fausta Speranza
Giornalista e Scrittrice

Si intitola “Fiat Lux. Sobre los universos del color” il volume di Jochy Herrera presentato oggi pomeriggio, alle 16.00, alla Camera.

L’evento è stato introdotto dall’On. Christian Di Sanzo, deputato eletto in Centro e Nord America, assieme al consigliere economico dell’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia, Joaquin F. Taveras Pérez, a Tatiana Ribeiro Viana, Segretaria tecnico-scientifica dell’IILA, e dall’on. Fabio Porta, Membro della Commissione esteri. L’On. Di Sanzo ha ricordato il legame tra il Prof. Herrera e l’Univ. di Bologna attraverso l’Accordo di cooperazione sanitaria tra il CEDIMAT e la Cardiochirurgia di Bologna guidata dal Prof. Davide Pacini, un passo avanti nell’unire le società civili della Repubblica Dominicana e l’Italia.

Moderati da Gianni Lattanzio, Segretario generale dell’Istituto Cooperazione Paesi Esteri (ICPE), sono intervenuti personalità delle diverse discipline toccate dal tema del libro. In primis, con la doppia veste di autorità accademica dell’Università di Bologna e di Prof.ssa di Filosofia, la Prorettrice dell’Univ. di Bologna, Raffaella Campaner. A seguire, sono intervenuti Zingonia Zingone, poetessa e scrittrice, Giuseppe Marucci, vice direttore del Comitato per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Anna Marras, già docente di lingua spagnola all’Università La Sapienza di Roma, Veronica Piraccini, docente di pittura e direttrice del Dipartimento di arti visive all’Accademia di Belle Arti di Roma, Giorgio Bartolomucci, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, e l’autore del libro Jochy Herrera, direttore del Centro cardiovascolare Cedimat.

Con il fuori programma di una vignetta sull’argomento realizzata all’istante da Lucio Troiano.

15-09-2023

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