di Paola Uriati
L'esperienza della solitudine negli ultimi decenni si sta facendo sempre più acuta, in particolar modo tra i millenials, giovani nati tra la metà degli anni '80 ed i primi anni '90.
A questo proposito, un recente sondaggio di YouGov (il sondaggio è stato condotto su 1.254 americani dai 18 anni in su), rileva che il numero di millenial, che dichiara di non avere nessun amico, amico intimo, o miglior amico è molto alto, rispetto alle percentuali decisamente inferiori di chi è nato prima degli anni '80.
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di Romeo Giuseppe Lisciani e Corrado Cutrufo
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) da tempo ha inserito l’eparina nell’elenco dei farmaci essenziali riconoscendole il merito di farmaco nell’attività anticoagulante . Somministrata precocemente previene la formazione dei trombi nei vasi sanguigni. Prevenendo così gli effetti negativi della congestione polmonare. Questa sua capacità è stata riconosciuta da oltre 80 anni rientrando a pieno titolo nella profilassi e terapia delle trombo embolie.
Leggi tutto: L’eparina nel COVID-19. Quali implicazioni terapeutiche?
di Fausta Speranza
Se ogni anno, il 12 maggio, la Giornata mondiale dedicata agli infermieri ci aiuta a ricordare la preziosità del lavoro in corsia accanto agli ammalati, l'occasione si fa speciale dopo i mesi in cui li abbiamo visti impegnati nella lotta al Coronavirus in prima linea e senza riserve. Ma non può essere solo un omaggio: deve essere anche un memorandum su quanto c'è da fare per combattere le violenze contro i sanitari. All’Aula di Montecitorio è all’esame il relativo Disegno di legge.
Leggi tutto: Omaggio speciale quest’anno nella Giornata internazionale dell’Infermiere
di Paola Uriati
La nascita di un figlio, una separazione, la perdita del lavoro, una malattia inaspettata, il fallimento di un progetto, ma anche, un allontanamento dalla famiglia alla ricerca della propria autonomia e libertà. Sono tanti, nel corso della vita, gli eventi che ci costringono a confrontarci con noi stessi e a cambiare. Esperienze che però, il più delle volte, sono accompagnate da sentimenti di smarrimento, solitudine, rabbia e delusione. Per quanto ci si possa preparare ad affrontare questi eventi, sembra davvero impossibile evitare la sofferenza. Eppure, la propria felicità va ricercata proprio imparando a superare le prove più dolorose e inattese che, nel corso dell’esistenza, arrivano a turbare la nostra serenità e la nostra gioia di vivere.
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Francesca Perri
A causa dello smantellamento del SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE in favore di una Regionalizzazione spinta istituita grazie alla modifica del Titolo V nel 2001, mai come in occasione di questa epidemia/pandemia ( viste le dimensioni mondiali del contagio), possiamo dire che le Regioni tutte hanno fallito, anche quelle meno colpite.
In primis la Lombardia, che tra l’altro è stata capostipite nell’equiparare il Servizio Sanitario in Sistema Sanitario Regionale, parificando il Pubblico al privato, cui tutte le altre Regioni si sono adeguate per appianare il bilancio, con la scusa che il privato è più funzionale e meno sprecone! No, il privato punta solo al profitto e per un medico, questo è inaccettabile, non deve esserci profitto in Sanità, ma solo guadagno in termini di Salute per la popolazione tutta. Del resto,la riprova si è avuta in occasione di questa epidemia, poichè il privato ha contribuito ben poco, non avendo per la gran parte Rianimazioni e non avendo messo a disposizione le proprie strutture e il personale per i casi meno critici, ma che necessitavano di una sorveglianza attiva, ben al di là di una telefonata di monitoraggio della Temperatura Corporea.
Leggi tutto: Cosa ci insegna questa epidemia?