Grandi donne: scienziate che hanno fatto la storia.
di Sonia R. Marino
Genere e identità avrebbero dovuto penalizzarla, ma lei riuscì ad abbattere ogni barriera del suo tempo.
Nasce nel 1892 a Seattle, l’anno in cui venne completato il Pioneer Building simbolo della rinascita di una città che era stata rasa al suolo nel Grande Incendio del 1889.
Vive i suoi primi anni in una città in rapida ricostruzione, giovane, vivace, e una delle porte d’ingresso per la strada che conduce al Klondike e ai sogni di ricchezza di tanti avventurieri nord-americani e di oltreoceano di fine XIX secolo.
La sua è una famiglia di intellettuali e artisti, con un nonno famoso fotografo, tra i primi a introdurre negli Stati Uniti l’uso dei dagherrotipi, e afroamericano nato libero all’inizio dell‘800.
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di Gilda Ricci
La scuola non ha mai smesso di svolgere il suo ruolo di fulcro culturale, relazionale e sociale nonostante i limiti della pandemia. DaD, non Dad, DDI, didattica mista e scuola in presenza hanno rappresentato, in questo secondo anno scolastico minacciato dal nemico invisibile, causa di angoscia, paure, chiusura, limiti e possibilità, un’occasione di riflessione sul senso della scuola oggi, nel terzo millennio.
Certo la tecnologia era già dentro le scuole, non tutte però; da oltre un decennio ha bussato discretamente alle porte di molte aule. Alcune sono attualmente adeguatamente attrezzate con lim, p.c., connessione internet, altre ancora prive di tutto ciò. E allora? Non si fa scuola moderna, adeguata ai tempi? Certo che si fa scuola, si organizzano tipologie di lezioni diversificate e adeguate sia alle aspettative dei bambini e delle bambine, di adolescenti sempre più fragili, che all’organizzazione del sistema scuola territoriale. Ecco che il territorio diventa risorsa se dialogante, limite se resta rigido nei confini delle sue singole istituzioni.
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"Siamo lieti di comunicare che il 9 maggio alle ore 10.00, in occasione della Festa dell’Europa, andrà in onda sul canale YouTube di EuropaInCanto, il video dell’Ode alla Gioia realizzato da bambine e bambini delle scuole italiane ed europee. Questo Inno d’Europa, realizzato da EuropaInCanto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e il Servizio Europeo per l’Azione Esterna dell’Unione Europea – SEAE, farà da apertura a tutti i collegamenti delle delegazioni europee trasmessi in diretta in tutto il mondo."
Potete seguire la premièr al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=0K_gbGYMRJU
Eventi delle delegazioni europee:
10H00 ASIA PACIFIC: https://www.facebook.com/events/1637255939995510
11H30 AFRICA: https://www.facebook.com/events/7578…
Grandi Donne: scienziate che hanno fatto la storia.
di Sonia R. Marino
“Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.”
Łucja Frey nacque nel 1889 in un’agiata famiglia di Leopoli, oggi Ucraina, allora terra polacca occupata dall’Austria.
Leopoli era una città con una vivace attività culturale, definita la ‘piccola Parigi dell’est’, crocevia di tante popolazioni diverse e importante centro scientifico della Polonia.
Nel 1853, proprio a Leopoli, per la prima volta una lampada a cherosene fu utilizzata per illuminare una sala operatoria durante un intervento chirurgico; e questo grazie a Ignacy Łukasiewicz, pioniere nel settore del petrolio che realizzò nel 1856 la prima raffineria al mondo. Tra i suoi successi vi fu per l’appunto la scoperta del procedimento per ricavare il cherosene dal petrolio.
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Grandi Donne: scienziate che hanno fatto la storia.
di Sonia R. Marino
“Non era appropriato per le donne mostrare il proprio corpo a un uomo e, quindi, non potevano accedere alle cure mediche. Lei si prese cura di più di 3.000 donne e uomini nei primi 10 mesi di lavoro.”
Kim Jeom-dong, anche conosciuta come Esther Park, è stata la prima dottoressa coreana.
Nasce tra il 1876 e il 1877 a Seoul, in una famiglia di convertiti al protestantesimo, economicamente modesti ma di idee progressiste. Nella Corea di fine ‘800 la religione cristiana diffusa dalle missioni è anche la religione del progresso, della tecnologia e della modernità, e i genitori decidono che la figlia studierà.
Kim Jeom-dong, studia, impara l’inglese, e diventa interprete per una dottoressa missionaria, Rosetta Sherwood Hall. Questa esperienza la porta ad appassionarsi alla medicina occidentale.
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