di Emanuela Locci
Lo scenario geopolitico globale sta cambiando velocemente, anche come conseguenza della pandemia che ha colpito in modo massiccio il mondo intero. Come effetto immediato gli attori internazionali stanno mutando o difendendo le proprie posizioni: uno di questi attori internazionali è la NATO (Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico). In questo momento storico in cui il mondo sta entrando in un periodo instabilità geopolitica post-pandemia, è necessario considerare come la NATO si adatterà per affrontare sia l’incertezza relativa alla leadership degli Stati Uniti sia la crescente minaccia proveniente dalla politica estera della Cina. Per comprendere meglio come questa importante organizzazione potrebbe inserirsi nei futuri scenari geopolitici in cui potrebbe essere chiamata a svolgere le proprie funzioni, abbiamo intervistato il Generale Giuseppe Morabito, membro della Defence College Foundation.
Leggi tutto: La NATO e il futuro post pandemico nel mondo.
Confermato a grande maggioranza il governo del presidente Vucic.
di Giuseppe Morabito
Oggi, 21 giugno e primo giorno dell’estate poco più di 6,5 milioni di cittadini serbi, aventi diritto, sono stati chiamati al voto nonostante i timori dovuti alla pandemia da Covid19. I seggi elettorali sono rimasti aperti dalle 7 alle 20 e gli elettori hanno scelto tra più di 20 liste elettorali per assegnare i 250 posti nel parlamento.
Quattro liste sono appartenenti alla minoranza etnica del paese, due dell'attuale coalizione progressista-socialista al governo e le restanti sono espressione dei piccoli partiti di opposizione.
Sono stati allestiti 8.253 seggi elettorali, oltre 140 per la comunità serba in Kosovo, (la Serbia ancora non riconosce l’indipendenza di tale territorio) e 42 per gli elettori all'estero.
Leggi tutto: Elezioni in Serbia all’insegna della continuità.
Intervista con la studiosa di America Latina Tiziana Terracini
di Fausta Speranza
L’America Latina, epicentro dell'infezione da coronavirus dalla fine di maggio, fa i conti con la crisi sanitaria ed economica ma anche con l’urto dell’emergenza sul già fragile equilibrio delle istituzioni democratiche. In realtà, i dati registrano una retrocessione da questo punto di vista da quattro anni e non è imputabile solo alle situazioni del Salvador o del Nicaragua. In Brasile, secondo Paese al mondo dopo gli Stati Uniti per i contagi, si sono aperti orizzonti di crisi politico-istituzionali, in Messico è braccio di ferro in tema di patto federale.
Leggi tutto: L'impatto della pandemia sulle democrazie latinoamericane
Giugno mese importante per i Balcani… che verranno.
di Giuseppe Morabito
Dal 3 giugno il Kosovo ha un nuovo governo. A guidarlo è il premier Avdullah Hoti, professore di economia e leader dalla Lega democratica del Kosovo (Ldk), formazione di centro-destra, che ha ottenuto la fiducia del Parlamento. Ad appoggiare il nuovo esecutivo 61 dei 120 deputati di cui è composta la Camera. Al voto hanno preso parte, solo 86 parlamentari, perché la sessione è stata boicottata dai parlamentari di Vetevendosje, la formazione che guidava l’esecutivo precedente.
Leggi tutto: Nuovo governo in Kosovo, elezioni a Belgrado
di Fausta Speranza
A oltre 50 anni dalla guerra dei sei giorni, la questione israelo-palestinese si presenta più che mai in un inquietante limbo. Nove anni di conflitto in Siria hanno avuto l'effetto di oscurarla, ma anche di aprire spazi di potere nell’area a varie potenze regionali e non. E' stallo politico all'interno di Israele così come nella realtà palestinese, ma, a ben guardare, a preoccupare di più è lo stallo del diritto internazionale.
Leggi tutto: La questione palestinese grande assente nel dibattito internazionale