Come e quando prepararsi ad un rilancio ?
di Corrado Alberto Cutrufo & Erico Manuel Cutrufo
Il problema
Il Turismo è il settore industriale tra più colpiti dagli effetti della pandemia del covid a livello mondiale . In questo quadro l’Italia non fa eccezione a questa condizione generale . Infatti solo nei primi mesi del 2020 il Bel Paese veniva posto, nella graduatoria mondiale dei paesi più visitati al mondo nella quinta posizione, rispetto all’anno precedente il 2019, con presenze per oltre 94 milioni di turisti stranieri .
L’intero settore contribuiva , infatti, per oltre il 13 % del Prodotto Interno Lordo sommando anche quelli rappresentati dalla cultura e dalla ristorazione . L’anno appena concluso , il 2020, conterà invece il -55% di presenze (Fonte ENIT; Agenzia It. del Turismo).
Gli indicatori stimano che i tempi per una ripresa completa a livello mondiale del traffico turistico , sarà necessario attendere fino a tutto il 2023. Questo solo se si arriverà a contenere la pandemia del Covid 19 e delle sue varianti con i vaccini , gli anticorpi monoclonali ,gli antivirali , gli antinfiammatori o altri strumenti ancora . Resta il fatto che il 2021/22 si presentano come anni molto difficili per il settore in genere e l’Italia in particolare .
Questo scenario fortunatamente inizia a mostrare timidi segni di cambiamento malgrado le incertezze che vengono dai tentativi di vaccinazioni di massa . Per ottobre 2021 si dovrebbe arrivare a milioni di vaccinazioni anticovid su base nazionale, con l’obiettivo di allargare l’immunità fino all’70/80% della popolazione entro la fine dell’autunno 2021. Considerato questo scenario mondiale a Roma , sembra necessario proporre ed organizzare, per tempo, politiche di turismo che presentino oltre gli aspetti classici dell’accoglienza anche quelli innovativi come ad esempio la digitalizzazione .
L’uso dello strumento digitale consente al turista di iniziare il suo viaggio ancora prima di arrivare sul posto attraverso il viaggio digitale che permette al turista digitale di conoscere vari luoghi ancor prima della progettazione del viaggio reale, progettando diversi percorsi che includono siti maggiori o minori nelle città storiche, nelle periferie dove sono presenti siti non sempre frequentati dal turismo di massa , luoghi dove si svolgono congressi dove andare , borghi e ville storiche situati in zone lontane dai percorsi abituali , siti archeologici , manifestazioni ed eventi culturali, turismo di tipo residenziale , sedi di manifestazioni di turismo di tipo esperenziale penetrando nel vissuto degli usi e costumi della gente del posto , etc etc. Tutto questo costituisce una un nuovo tipo di approccio al marketing territoriale fatto attraverso l’uso di internet e dei social
L’uso delle nuove tecnologie consente, allo stesso tempo , di catturare fasce sempre più ampie della clientela tradizionale e di includere anche le nuove generazioni degli under 40 che intendono l’ospitalità e la visita strettamente legate all’uso della digitalizzazione tipiche delle grandi Smart City del mondo e che determinano la qualità e la quantità del loro flusso turistico annuale . Parliamo di città come Barcellona, Londra, New York , Singapore , etc etc .
Il Turismo Digitale implica la creazione di un alta quantità di PMI che lavorino sia singolarmente sia reti rete d’impresa e che offrano una vastissima gamma di servizi digitali utili al Turista.
Le fasi possono essere distinte in queste tre azioni :
1 Fase di Pre - booking : Durante la quale il turista digitale deve ancora scegliere la sua meta e viene raggiunto da informazioni , notizie ed eventi, che lo aiutano a scegliere la città dove vuole andare ed i percorsi che vuole compiere dentro e fuori dal territorio comunale.
La struttura che cerca questo contatto è di solito una o più piattaforme che nascono da un’interazione pubblico-privato e che hanno come “Mission “ la promozione del Turismo.
2 Fase del soggiorno : In questa fase il Turista Digitale ha raggiunto la meta del viaggio e si mantiene in contatto continuo via smart phone, cellulare o computer , con una o più piattaforme , presenti in città per orientare i suoi spostamenti e pianificare “in loco” quanto programmato quando stava ancora nel suo stesso paese .
In questo modo si realizzerà una vera e propria politica dell’accoglienza sull’intero territorio della città seguendo costantemente il Turista Digitale mantenendolo sempre collegato con la piattaforma 24 h su 24 .
3 Fase post-viaggio: il Turista Digitale torna a casa e diffonde tra i suoi contatti social : foto, filmati registrati ed album realizzati durante il suo viaggio, innescando così un circolo virtuoso che potrebbe indurre nuovi clienti per la città.
A Roma e nel Lazio in genere questo tipo di strategia è presente solo in modo molto embrionale e considerando che stiamo parlando di mercati in continuo movimento, il farsi sorprendere impreparati alla loro sicura ripresa post covid , sarebbe un regalo gratuito alla concorrenza estera che fino a questo momento ci ha condizionato al turismo mordi e fuggi ( poche ore di permanenza nella capitale e quasi nessuna nei luoghi da visitare nel Lazio );
mentre le permanenze in altre capitali sono ben più lunghe e preparate anche a Tour fuori città . Inoltre uno degli effetti perversi del Turismo mordi e fuggi, è certamente quello che un’alta percentuale di turisti che vengono a Roma , non tornano più a causa di una serie di problemi tradizionali della città , come : La qualità dei trasporti l’igiene , il costo dei servizi , la sicurezza etc etc .
Per far ripartire Roma in questo settore è necessario proporre politiche attive che tenendo conto di quanto le innovazioni tecnologiche attualmente offrono.
Appartiene alla politica il compito di progettare nei tempi medi, soluzioni che siano pronte non appena la ripresa comincerà a profilarsi e sarà sempre compito della politica governare al meglio la stessa ripresa .
Il turismo infatti non va solo promosso, ma va anche programmato nei tempi e pianificato dettagliatamente nelle azioni proprio in periodi come quello attuale. Perché ogni passo risponde ad investimenti di tempo e denaro molto precisi.
Sarebbe fatale se la classe dirigente si dovesse sedere in attesa passiva , aspettando che passi la pandemia .Il Brand “Roma “ rischia di scolorire nel giro di pochi mesi a livello mondiale e di uscire rapidamente dalla scena mondiale. Si deve considerare che si è già messa in moto la macchina organizzativa per il Giubileo del 2025 ed anche il Turismo Digitale potrebbe giocare un ruolo importante se organizzato bene e con competenza dei ruoli , dato che Roma ha un alta presenza di luoghi di culto dislocati anche in periferia e difficilmente raggiungibili per un turista che viene a Roma .