di Camillo della Nebbia

311 kilometri di corsa da Roma ad Ortona no-stop. L’impresa sportiva compiuta dall’abruzzese Alex Tucci in meno di 60 ore.

In questo periodo caratterizzato dalla paura e dall’incertezza della seconda ondata di lockdown, due amici legati dalla passione per la corsa “estrema”, oltre ogni limite, hanno deciso di affrontare di corsa con coraggio e fiducia il cammino di San Tommaso. Una scelta spirituale in chiave sportiva attraverso la quale Alex Tucci e Roberto Martini hanno fatto conoscere l’unicità di un percorso che congiunge Roma con Ortona, perché entrambi i luoghi hanno il privilegio di custodire le spoglie degli Apostoli Pietro e Tommaso.

Alex tucci con il padrefoto di Marco ZAC Da Roma ad Ortona, dalla Basilica di San Pietro a quella che dal 6 settembre 1258 custodisce le spoglie mortali di San Tommaso Apostolo, in Abruzzo: una linea immaginaria lunga 311 chilometri che tratteggia il “Cammino di San Tommaso”, definito nel 2013 dall’omonima Associazione (http://www.camminodisantommaso.org/) e che l’atleta trentenne Alex Tucci è riuscito a portare a termine correndo. Una impresa unica.

Partito il 16 ottobre alle ore 10.00 da piazza San Pietro insieme al collega Roberto Martini, 35enne romano (che per un problema al ginocchio si è poi dovuto ritirare dopo 200 chilometri), Alex è arrivato davanti alla basilica di Ortona domenica sera, 20 ottobre, alle 21.45 dopo 59 ore e 40 minuti di percorso no stop, e dopo essere saltato in sella all’Appennino ed aver attraversato borghi, chiese, basiliche, valli e riserve.

All’arrivo è stato per primo accolto dal suo amico Roberto Martini che gli è rimasto sempre vicino dal camper per il resto del cammino a partire dalla seconda notte dove è rimasto solo e ha avuto il sostegno del padre che lo ha guidato per gli ultimi 130 km fino ad Ortona. La dedica dell’impresa Alex l’ha indirizzata innanzitutto a Roberto, alle loro famiglie e agli amici che lo hanno sostenuto in tanti tratti del cammino.

«Mi sono commosso quando al termine della corso sono sceso nella cripta – ha raccontato Alex Tucci – hanno eccezionalmente lasciato aperto il portone della Basilica e per me è stato un momento molto importante». A spingere le gambe di Alex è stato anche il fatto che «mio padre aveva compiuto lo stesso tragitto in bicicletta. Lo ricordo bene, da bambino, e quindi questo è stato uno spunto. In realtà però in marzo ho conosciuto l’Associazione “Cammino di San Tommaso”, e l’idea è nata lì».

Prossimi progetti di Alex? «Adesso mi fermo - la sua risposta - anche perché il prossimo anno ho un progetto più importante: mi sposo». Imprese epiche come Alex cammino notturnofoto di Marco ZAC quella di Alex Tucci a parte, il Cammino di San Tommaso è un itinerario autenticamente spirituale, culturale e naturalistico che collega la città di Roma con la Basilica di San Pietro a Ortona: un filare di storia e cultura che si infila nel cuore dell’Abruzzo come un ago nel cuscino, attraversando paesaggi unici di cui è ricca la regione ed i grandi luoghi di cui, tra chiese, eremi ed abbazie, è costellata.

Il Cammino è anche una forma di pellegrinaggio storico sulle orme di Santa Brigida di Svezia che tra il 1365 e il 1368 giunse ad Ortona a seguito della rivelazione sulla presenza delle ossa di San Tommaso nella cattedrale della città.

Secondo la tradizione locale, Brigida visitò due volte la tomba dell’Apostolo (a Porta Caldari ad Ortona c’è un cippo che testimonia il pellegrinaggio della Santa).

arrivo Alex Tucci abbraccia Roberto Martinifoto di Marco ZAC

04-11-2020
Autore: Camillo della Nebbia
Giornalista
meridianoitalia.tv