di Loredana Cornero
Il 4 maggio 2020 è iniziata una nuova fase per l'Italia. Dopo mesi di clausura stiamo provando a riaprirci al mondo esterno. Con cura, con attenzione, con rispetto, affrontiamo, speriamo in maniera più consapevole e costruttiva, la nuova vita dopo la sospensione dovuta al virus.
Si propone di partecipare a questo risveglio con una nuova rubrica che ragioni sull'idea del viaggio come esperienza in nuovi spazi, spiraglio per volgere lo sguardo oltre le mura di casa, desiderio che non si ferma davanti al virus. Il viaggio come sfondo, quinta teatrale, modo e mezzo per raccontare e raccontarsi: storie ed orizzonti, ricerche personali e professionali, narrazioni virtuali, letterarie, spirituali.
Ma sarà anche la possibilità di riflettere su un modo nuovo di esplorare il mondo e di vivere il viaggio e il turismo.
Torneremo a viaggiare ancora? Sicuramente, ma in che modo e quando?
Il turismo sostenibile sarà la migliore risposta. Un turismo sostenibile che è la possibilità di viaggiare attraverso il mondo accarezzando le strade e i luoghi, senza procurare alcuno strappo al nostro ambiente. Che vuol dire avanzare lentamente, con una velocità diversa che permette di cogliere maggiori dettagli, di provare esperienze più profonde. In Italia viaggeremo privilegiando un "turismo di prossimità", dove saranno favoriti i borghi e il "turismo lento" e quello in solitaria. L'Italia è terra di cammini e ciclovie, non sempre conosciuti, che possono essere tranquillamente percorsi anche nell'attuale situazione. La mobilità a piedi ed in bicicletta, le ferrovie turistiche, la natura ed i piccoli borghi, il turismo lento tra le bellezze d’Italia siano la soluzione per far ripartire il turismo, l’accoglienza locale e la fruizione della natura, in tempi di distanziamento fisico.
Come anticipa il titolo la rubrica racconterà luoghi, percorsi, riflessioni sui viaggi, anche con incontri con scrittori e scrittrici, giornaliste, viaggiatori e viaggiatrici, ricercatori, blogger che offriranno spunti, suggerimenti e prospettive, lontani da località più note e ancor belle, ma funestate da un turismo mordi e fuggi ormai non più proponibile né praticabile, indicando mete italiane, meno conosciute forse ma non meno suggestive e interessanti da visitare per un turismo dolce tutto da riscoprire, per ricordare sempre di essere ospiti in questo stupendo pianeta e percorrerlo in punta di piedi e con rispetto verso quello che ci circonda.