di Gaetano Buccella 

Nei vari interventi di consulenza nel campo della formazione e della analisi organizzativa applicata al sistema scolastico, svolta dall’istituto di ricerche IPOTHESI SRL, istituto di ricerca operante nella formazione direzionale anche in ambito scolastico e nella consulenza direzionale (www.ipothesi.it), abbiamo costatato che le scuole hanno particolare necessità della formazione motivazionale, soprattutto di stampo team building (“costruzione del gruppo”).

Trattasi di una esigenza purtroppo non sempre avvertita dalla dirigenza e dalla comunità scolastica in generale, entrambe orientate maggiormente alla formazione di carattere tecnico, rivolta alle diverse dimensioni della didattica, trascurando di fatto alcuni aspetti del lavoro di squadra che sarebbero indubbiamente funzionali a una logica di miglioramento generale del “sistema scuola” nella sua interezza e complessità.

Tale convinzione nasce dalla difficoltà, riscontrata nei nostri interventi, del corpo docente e del Dirigente Scolastico di operare nell’ambito di un contesto non sempre “motivato” in modo efficace a perseguire un obiettivo comune, difficoltà di cui gli attori non sono sempre consapevoli.

Costituisce l’esempio il processo avviato in chiave di Valutazione del Sistema Nazionale scolastico, che vede diverse fasi di sviluppo (RAV, bilancio sociale, etc) e che spesso non viene vissuto in modo organico dall’intero corpo docente.

Probabilmente, per una serie di ragioni anche di carattere culturale, alcuni strumenti tradizionalmente sperimentati nelle aziende private, quale appunto la formazione motivazionale e gli interventi di team building, sono percepiti come un qualcosa di estraneo al mondo della scuola, addirittura fuorviante rispetto al ruolo istituzionale dei docenti.

Eppure, i benefici apportati da questi strumenti sarebbero significativi per l’intera comunità scolastica: per la dirigenza sarebbe l’occasione per aumentare il livello di coinvolgimento e partecipazione alle diverse attività messe in campo, mentre per i docenti la metodologia di team building creerebbe un ambiente molto più stimolante anche nell’ottica della creatività personale e della libera espressione, con evidenti benefici per gli studenti e le loro famiglie.

Sono molteplici le tipologie di interventi di team building possibili nell’ambito scolastico. Tra i tanti, quelli di tipo outdoor hanno riscontrato forte interesse e curiosità da parte dei docenti coinvolti nei percorsi da noi realizzati, con una ricaduta sull’intera comunità scolastica indubbiamente positiva.

Nel tempo probabilmente la Scuola italiana non ha posto l’attenzione giusta agli aspetti di tipo motivazionale e cooperativo, anche in forza di un processo di progressiva burocratizzazione e di implementazione di procedure non sempre condivise che hanno ridotto il potenziale creativo dei docenti e la loro capacità di interazione collegiale: quali sono, allora, le leve su cui agire per superare questo ritardo?

In chiave culturale, sarebbe utile un’attenta riflessione sul “ruolo” del docente all’interno del sistema-scuola, considerandolo anche in quanto soggettività che ogni giorno fa i conti con le proprie emozioni e sentimenti, valori e bisogni, urgenze ed emergenze, come ha messo in luce l’esperienza della pandemia.

Da qui l’idea, che abbiamo sviluppato come IPOTHESI SRL, di fornire percorsi di formazione e aggiornamento che possano consentire ai diretti interessati di “guardarsi più a fondo”, attraverso esperienze di “vita vissuta”, funzionale a una conoscenza più profonda. Questa formazione-docente si propone, nello specifico, di costruire una rete di supporto ai singoli docenti e al gruppo, andando a sollecitare capacità di ascolto, fiducia, collaborazione e lavoro d’insieme, per ciascuno nel proprio ambito, ma per il raggiungimento di un obiettivo comune.

E’ un percorso non certo facile, che va a interferire con resistenze e prassi consolidate, ma riteniamo sia necessario investire sia tempo che risorse.

Crediamo siano questi i presupposti necessari affinché la formazione motivazionale possa trovare un percorso fertile nelle scuole italiane a beneficio dell’intera comunità, nella consapevolezza di come l’apprendimento esperienziale sia un tassello importante (anche se non l’unico, ovviamente) per avviare un processo di crescita personale all’interno di un gruppo di soggettività cooperanti, che condividono metodi, risorse e obiettivi.

Se il benessere organizzativo passa attraverso il benessere individuale delle singole componenti in generale, per la Scuola esso rappresenta la condizione necessaria per lo svolgimento efficace delle funzioni affidate ai singoli, se non addirittura un prerequisito.

E il team building, naturalmente progettato e realizzato in modo ottimale da professionisti competenti e affidabili, risponde proprio a questo: far sì che un gruppo di lavoro diventi una squadra in cui collaborazione, fiducia, dialogo e stima reciproca siano alcuni tra i più importanti elementi caratterizzanti, senza pregiudicare l’autonomia individuale, che resta un valore ineludibile.