di Giovanni Guerisoli 

Si narra che quando Franco Marini , all'indomani della sua elezione a Presidente del Senato , avvenuta il 29 aprile 2006 , al funzionario di Palazzo Madama incaricato di curare la presentazione ufficiale del neo Presidente , alla domanda di indicare la professione , abbia risposto con convinzione” sindacalista “ e di fronte alle incertezze del funzionario abbia confermato con determinazione la sua indicazione precisando che quello del sindacalista sia uno dei mestieri piu' nobili che esistano.

Ho citato questo aneddoto perche' Marini fa parte sicuramente delle riserve nobili della nostra Repubblica e tutta la sua vita e' stata caratterizzata da un percorso di valorizzazione del lavoro in tutte le sue espressioni , fin da quando nel 1965 entra nella Federpubblici portando i lavoratori del settore a diventare protagonisti della grande stagione delle lotte sindacali del biennio 1968 1969 .

Nel 1973 entra nella segreteria confederale della cisl dove diventa responsabile della contrattazione nel pubblico impiego , ed il 2 maggio 1979 viene eletto Segretario Generale aggiunto . Risale a quel periodo la mia conoscenza di Franco Marini che dopo una affollata assemblea ai personale dell'Acea mi convinse ad abbandonare la carriera aziendale ed ad impegnarmi a tempo pieno nel sindacato:

Dopo aver vinto il X Congresso Confederale il 19 luglio 1985 viene eletto Segretario Generale ma gia dai primi mesi del 1984, causa problemi di salute di Pierre Carniti , egli svolse di fatto la funzione di rappresentanza dell'organizzazione con grande lealta' nei confronti del segretario generale , senza forzare tempi e modalita'.
In questo periodo Franco Marini si impegna a fondo al servizio della causa dei lavoratori italiani e della ristrutturazione organizzativa della Cisl con la riapertura di un nuovo rapporto unitario con la CGIL ma soprattutto con l'avvio di una nuova fase di relazioni industriali propedeutica agli accordi sottoscritti nel 1992 e successivamente alla concertazione istituzionalizzata del luglio 1993 , spesso rievocata in questi giorni nelle consultazioni del Presidente incaricato prof. Draghi .

In quegli anni ci furono dei passaggi decisivi per la storia del nostro paese in particola nella lotta all'inflazione che ebbe il suo punto centrale nell'accordo di San Valentino del 1984 e nel successivo referendum proposto dal PCI che la Cisl vinse contro tutti i pronostici .

Il 28 marzo 1991 si dimette da Segretario Generale della Cisl per assumere la carica di coordinatore di Forze Nuove corrente della DC rimasta orfana del suo fondatore Carlo Donat Cattin , morto prematuramente il 18 marzo 1991 .

E' il primo passo della sua attivita' politica ed istituzionale dal momento che , dopo pochi giorni, il 14 aprile 1991 entra nel VII Governo Andreotti come Ministro del Lavoro.

Piu' volte eletto deputato a meta' degli anni novanta diviene Segretario Generale del Partito Popolare Italiano e nel duemila e' tra i fondatori della Margherita per approdare successivamente al senato nell'aprile del 2006 di cui sara' eletto Presidente il 29 aprile 2006. .

Come referente dei popolari di matrice democristiana e cristiano sociale e' tra i fondatori del Partito democratico .

Il 30 gennaio 2008 , a seguito della caduta del secondo Governo Prodi , viene incaricato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di formare un governo istituzionale per le decisioni piu' urgenti e per la modifica della Legge elettorale ma dopo quattro giorni di intense consultazioni rinuncia al mandato esplorativo.

Alle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 , rispettando le indicazioni del PD cede il posto di capolista ad una candidata femminile ed a causa della flessione elettorale non viene rieletto.

Ciononostante il 17 aprile 2013 viene proposto al primo scrutinio come candidato alla Presidenza della Repubblica , ma ottenendo 521 voti invece dei 672 richiesti dal quorum e non avendo ottenuto il voto dei deputati cosidetti renziani, ritira la sua candidatura continuando la sua attivita' come past president a palazzo Giustiniani.

In questo lungo percorso di vita e pur nella diversita' dei ruoli prestigiosi ricoperti , sino alla seconda carica dello Stato , Franco Marini ha operato per un compito primario ed irrinunciabile e cioe' l'elevazione spirituale e morale dei lavoratori e sono sicuro la lettura dei suoi scritti puo' essere ancora il sogno e la speranza del futuro dei nostri giovani.

09-02-2021
Autore: Giovanni Guerisoli 
già Segretario Confederale Cisl
meridianoitalia.tv

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