di Alessandro Mauriello
Le amministrative di città importanti come quelle della Capitale, di Bologna, di Milano, di Torino, ha posto numerosi interrogativi in termini di proposte progettuali, di policies.
Sul bisogno di nuove idee per gestire la complessità del post pandemia, dei nuovi modelli organizzativi sociali come le piattaforme territoriali, i molti asset che ineriscono la governance urbana come rifiuti, trasporti, rigenerazione urbana, Smart city vista come soluzione di innovazione di sistema, ma sovente trattata come questione ripiegata a spot televisivo.
Moltissimi studi socio urbanistici indicano come il modello della città globale, come quello prevalente nella geografia di trasformazione del sistema mondo, anche dopo la pandemia le città torneranno a essere i laboratori della società della conoscenza, dei flussi di dati, di trasferimento tecnologico.
Dopo essere state il modello territoriale del sistema fordista, del grande compromesso sociale del welfare, in particolare nel vecchio continente.
Qui si inserisce, un altro cambio di paradigma della modernità liquida, che globalizza i luoghi ma “che ha fatto risorgere la dimensione di luogo e comunitaria”(P. Venturi, F. Zandonai)
- Tale cambio di scenario, rigenera in maniera plastica la società civile, le periferie che divengono volani di innovazione sociale, di cooperazione di comunità, di creazione di valore anche attraverso economie informali, ove il terzo settore, le imprese sociali sono attori di questa “trasformazione epocale”.
- I sistemi produttivi competono sui territori non solo sul mercato, e il trade off geografico determina il genius loci del luogo, lo ricrea o lo distrugge insieme alle crisi dei sistemi produttivi.
- Coprogettazione e Sussiadirietà circolare divengono strumenti di governance territoriale
- Le imprese non solo no profit si trasformano in coesive(P. Venturi), con una attenzione al locale, e all’impatto sociale.
- La Pubblica amministrazione condivide la complessità sociale, e l’amministrazione che guarda alla sostenibilità e a un nuovo modello di sviluppo.