di Mario Catini

Il cardinale Czerny lancia l’allarme sul riscaldamento globale:
"No al negazionismo, cambiamo tutti stile di vita per evitare la strage". Come cambiare e attuare delle buone pratiche di resilienza?
Con "l’economia Circolare".

L'economia circolare è un concetto che si contrappone al modello tradizionale di economia lineare, in cui si estraggono le risorse, si producono beni e si eliminano i rifiuti. Al contrario, nell'economia circolare si mira a ridurre al minimo l'uso delle risorse e a massimizzare il riutilizzo, il riciclo e il ripristino dei materiali, al fine di creare un sistema sostenibile e a basso impatto ambientale.

L'obiettivo dell'economia circolare è quello di creare un ciclo continuo di materiali, in modo che i prodotti, una volta giunti alla fine della loro vita utile, possano essere riutilizzati o riciclati per creare nuovi prodotti. Ciò comporta la progettazione di prodotti più duraturi, la promozione del riutilizzo e del riciclaggio, nonché l'adozione di modelli di business basati sulla condivisione, come il noleggio o il leasing, anziché sulla proprietà.

L'economia circolare mira a ridurre l'impatto ambientale, preservare le risorse naturali, ridurre la dipendenza dalle materie prime vergini e ridurre al minimo la produzione di rifiuti. Inoltre, promuove l'innovazione e l'adozione di tecnologie più pulite e sostenibili. Questo approccio offre opportunità sia dal punto di vista ambientale che economico, contribuendo a creare un futuro più sostenibile.

L'economia circolare si propone di raggiungere diversi obiettivi, tra cui:

1. Riduzione dello sfruttamento delle risorse: L'economia circolare mira a ridurre la dipendenza dalle risorse naturali, limitando l'estrazione e l'utilizzo delle materie prime vergini. Ciò contribuisce a preservare le risorse limitate del pianeta.

2. Riduzione dei rifiuti: L'obiettivo è ridurre al minimo la generazione di rifiuti, attraverso il riutilizzo, il riciclaggio e il ripristino dei materiali. Ciò permette di evitare lo smaltimento in discarica e di sfruttare al massimo il valore dei materiali esistenti.

3. Minimizzazione dell'impatto ambientale: L'economia circolare mira a ridurre l'impatto ambientale associato alla produzione, all'uso e allo smaltimento dei prodotti. Ciò include la riduzione delle emissioni di gas serra, dell'inquinamento delle acque e dell'uso di energia.

4. Promozione dell'innovazione e della sostenibilità: L'economia circolare stimola l'innovazione tecnologica e l'adozione di soluzioni sostenibili. Ciò può portare a nuove opportunità di business, occupazione e crescita economica, basate su modelli più sostenibili e efficienti.

5. Creazione di valore economico: L'adozione dell'economia circolare può generare nuove fonti di valore economico attraverso il riutilizzo dei materiali, l'estensione della vita utile dei prodotti, la creazione di mercati per il riciclo e la riduzione dei costi legati alla gestione dei rifiuti.

6. Miglioramento della resilienza e della sicurezza delle forniture: L'economia circolare può contribuire a ridurre la dipendenza dalle importazioni di materie prime, migliorando la sicurezza delle forniture e aumentando la resilienza economica.

In sintesi, l'economia circolare si propone di creare un sistema più sostenibile, efficiente ed ecologicamente responsabile, in cui le risorse vengono utilizzate in modo ottimale e i rifiuti diventano una risorsa preziosa piuttosto che un problema ambientale.

La cultura svolge un ruolo cruciale nell'economia circolare. Ecco alcuni modi in cui la cultura contribuisce e si integra con l'economia circolare:

1. Sensibilizzazione e consapevolezza: La cultura può promuovere la sensibilizzazione e la consapevolezza riguardo ai temi dell'economia circolare. Attraverso l'arte, la letteratura, il cinema e altre forme di espressione culturale, è possibile comunicare e trasmettere i principi e i valori dell'economia circolare alla società, stimolando una maggiore comprensione e partecipazione.

2. Cambiamento di mentalità: L'economia circolare richiede un cambiamento di mentalità, un modo diverso di pensare al consumo, alla produzione e alla gestione delle risorse. La cultura può contribuire a promuovere un cambiamento di mentalità attraverso la promozione di stili di vita sostenibili, la valorizzazione dell'arte del riutilizzo e la riscoperta del valore delle cose.

3. Innovazione e creatività: La cultura può stimolare l'innovazione e la creatività necessarie per sviluppare soluzioni circolari. L'interazione tra artisti, designer, creativi e imprenditori può generare idee innovative per la progettazione di prodotti sostenibili, il ripensamento dei modelli di business e l'adozione di pratiche circolari.

4. Patrimonio culturale e riciclo: Il patrimonio culturale può essere un'importante fonte di ispirazione per l'economia circolare. Le pratiche tradizionali di riparazione, riuso e riciclo possono essere valorizzate e integrate con l'innovazione contemporanea. Il recupero di oggetti o materiali da antiche tradizioni artigianali può favorire l'economia locale e preservare la memoria culturale.

5. Collaborazione e partecipazione: La cultura può favorire la collaborazione e la partecipazione della comunità nel processo di transizione verso un'economia circolare. Attraverso progetti culturali partecipativi, eventi artistici e iniziative comunitarie, è possibile coinvolgere le persone e creare un senso di appartenenza e responsabilità condivisa per l'adozione di pratiche circolari.

In conclusione, la cultura svolge un ruolo chiave nell'economia circolare, contribuendo alla sensibilizzazione, al cambiamento di mentalità, all'innovazione, al recupero del patrimonio culturale e alla promozione della partecipazione della comunità.

Autore: Mario Catini - Presidente Social Fablab e Advisor

18-07-2023
Autore: Mario Catini
meridianoitalia.tv