di Salvatore Cuomo

Nei giorni scorsi un servizio di notifica INPS ha intasato le caselle di posta elettronica di diversi professionisti inviando loro comunicazioni identiche in serie di 3/4 mail consecutive e questo più volte anche a distanza di poche ore nell’arco di 5 giorni.
In coincidenza del varo del decreto legge relativo a “disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici” che ha sancito l’apertura di una fase transitoria per l’amministrazione di Inps e Inail con il riassetto delle loro governance e l’uscita di scena immediata, o quasi, degli attuali presidenti e l'azzeramento dei cda con la contemporanea individuazione di un commissario entro 20 giorni dalla sua entrata in vigore ecco che qualche giorno fa la percezione dei primi segnali di qualcosa che non funzionasse a dovere nel sistema di comunicazione del portale INPS e nel corso dello scorso week end le notifiche multiple di mail che aumentavano sempre più, anche nelle ore notturne e questo fino al martedì sera successivo, ma del perché nessuna informazione o giustificazione.

Cosa sarà accaduto?
Dovete sapere che i professionisti abilitati possono acquisire delega dai propri clienti per accedere al loro cassetto previdenziale, nel caso specifico quello degli Artigiani e Commercianti, e da questo gestire le pratiche inerenti la propria posizione contributiva, ivi compreso la disponibilità delle copie dei modelli F24 per il versamento dei contributi dovuti sia sul minimale contributivo annuale in quota fissa.
Il servizio automatico di notifica INPS informa i consulenti delegati delle eventuali comunicazioni come ad esempio quello della messa a disposizione dei citati modelli F24 per l’annualità 2023 il cui primo è in scadenza il 16 maggio 2023.
Dato il protrarsi delle notifiche lunedì della scorsa settimana ho effettuato un veloce ed informale sondaggio tra diversi colleghi sparsi per l’Italia e da questa verifica ecco constatato che in effetti il problema sembra riguardare un pò tutto il paese e non solo, come nel mio caso, le notifiche riguardanti gli F24 per l’anno 2023 ma anche le notifiche per i cosiddetti “avvisi bonari contributivi” indirizzati a coloro che non avevano versato nei termini i contributi relativi ad annualità pregresse.
Facendo un paragone con i temi della salute è come se la memoria a breve dei sistema informatico Inps fosse andata temporaneamente in panne.
Che questo dipenda da un baco del sistema, forse per qualche aggiornamento delle procedure software, od anche da un virus informatico non particolarmente aggressivo ma di fatto “creatore” di diversi fastidi di ordine pratico non è dato sapere ma avrebbe fatto certo piacere che da subito i tecnici INPS avessero posto e rimedio e non 5 giorni dopo le prime avvisaglie di questo “disguido digitale”.
Chiudo con una battuta: e se fosse stato una sorta di “saluto di commiato” del presidente uscente Tridico?

12-05-2023
Autore: Salvatore Cuomo
Esperto fiscalista con Studio a Roma, membro dell’Istituto Nazionale Tributaristi e socio fondatore dell’associazione NetProf - rete tra Professionisti
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