di Salvatore Cuomo

A cavallo del Capodanno 2021 la notizia che non è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2021 ne dall’ormai consueto decreto “milleproroghe” il rinnovo del contratto dei Navigator, in scadenza la prossima primavera, facendo così spontaneamente scaturire una riflessione sulle tante riforme leggi e provvedimenti per non parlare delle opere pubbliche lasciate a metà.

L’idea che ha portato alla approvazione del Reddito di Cittadinanza in se non era cattiva anche se comunque opinabile:

il garantire un assegno di sostegno a coloro che dimostrano di essere in stato di bisogno ma non hanno avuto accesso al mercato del lavoro impegnandosi nel contempo in attività di formazione ed orientamento al lavoro guidati appunto da questo nuovo soggetto istituzionale, il navigator appunto.

Funzione mai decollata, oggetto di diverse polemiche ed obiettivamente qualche problema la ha avuta fin dal momento della scelta dei tempi e delle modalità da applicare alla selezione e formazione dei candidati.

Si formazione perché giustamente anche queste figure dovevano essere preparate alla loro funzione.

Una volta che sono state finalmente formate ecco la questione “dimenticata” del dover trovare spazio per una scrivania dove potessero operare e nel mentre si è giunti nel mezzo della pandemia che ha bloccato ogni procedura segnatamente per l’impossibilità pratica, anche per le limitazioni a tutela della salute introdotte in conseguenza del Covid, di far accedere migliaia di assegnatari del RdC presso gli uffici almeno presso quei pochi elementi a cui avevano nel frattempo assegnato uno spazio fisico dove operare.

Peccato per questa iniziativa che dopo due anni dalla sua introduzione ha obiettivamente fallito quanto meno con riguardo al miglioramento dei risultati conseguiti rispetto a quelli del precedente istituto degli uffici di collocamento anch’essi mai effettivamente decollati.

Ha in effetti funzionato quasi da subito per quanto alla distribuzione del sostegno finanziario , anche fin troppo secondo me, penso ad esempio agli importi erogati a chi ha fonti di reddito non dichiarate od anche a quelli erogati alla manovalanza delle attività malavitose, tutto questo con pochissimi controlli che peraltro quando effettuati hanno spesso scoperto casi eclatanti di abuso, mentre sta miseramente naufragando sul versante della mai decollata funzione chiave di orientamento al lavoro, essenziale per la riuscita del provvedimento.

Questo è uno dei tanti casi dove il mix di burocrazia, inefficienze e, diciamolo, anche approssimazione ha fatto centro.

Senza andare a rivangare indietro nel tempo possiamo osservare quanto circa l’Extra Cashback di Natale , una buona idea che ha dato i suoi grattacapi fin dall’esordio ed ancora oggi sta avendo i suoi strascichi.

Penso all’impasse iniziale per “l’imbuto digitale” creatosi quando in milioni abbiamo scaricato l’app IO per registrare le nostre carte di pagamento quando poi il 10 gennaio scopriremo che una buona fetta delle nostre transazioni è andata persa perché una percentuale non indifferente di Pos in uso degli esercizi presso i quali abbiamo effettuato le nostre transazioni non erano ancora stati aggiornati per questa funzionalità.

Chiudo con un cenno alla Lotteria degli Scontrini, anch’essa una iniziativa apprezzabile nel suo spirito, che a ridosso del suo debutto già rinviato in precedenza al 1 Gennaio 2021 il Governo lo ha ulteriormente posticipato al 1 Febbraio, curiosamente qualche giorno prima l’Agenzia delle Entrate ha prorogato a Marzo 2021 l’aggiornamento dei registratori telematici utile anche a tale funzionalità.

Potrebbe apparire il solito scritto di un pensiero critico e disfattista fine a se stesso, il che non lo è almeno nelle intenzioni dello scrivente, ma è pur vero che dall’evidenza degli errori bisogna partire per comprendere dove e come migliorare.

In questi casi basterebbe poco per conseguire ben altri risultati.

Una programmazione preventiva in coordinamento con le diverse amministrazioni coinvolte avrebbe visto certamente raggiungere un risultato diverso anche solo prevedendo da subito la possibilità di un confronto da remoto tra il navigator e il fruitore dell’RdC.

Per il cashback sollecitare con un preventivo alert il sistema bancario affinché potesse mettere gli operatori economici in condizione di essere pronti dal debutto con i terminali Pos aggiornati.

Quanto alla Lotteria degli Scontrini sarebbe bastato un minimo di coordinamento tra Istituzioni, Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane per non trovarsi con questo calendario pasticciato.

Sono alcuni esempi relativi a recenti accadimenti utili per rimarcare che sarebbe già sufficiente una maggiore attenzione ai dettagli per migliorare i risultati della azione di governo.

Far si che le Istituzioni possano dimostrare nei fatti l’intento di perseguire una maggiore efficienza della macchina dello Stato e così facendo “spuntare” le armi a coloro che sventolano la bandiera del facile disfattismo di marca populista o rimarcano inefficienze e sprechi a giustificazione della strisciante evasione fiscale che caratterizza il nostro paese, basterebbe veramente poco.

08-01-2021
Autore: Salvatore Cuomo
Esperto fiscalista con Studio a Roma
Membro dell’Istituto Nazionale Tributaristi e socio fondatore dell’associazione NetProf - rete tra Professionisti
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