Redazione
In Trentino si stanno gettando le basi per una proposta audace, che potrebbe rivoluzionare il panorama energetico locale. L’idea è semplice: distribuire il 40% delle centrali idroelettriche alle famiglie trentine. Chi ha concepito questa iniziativa è Alessandro Savoi, Consigliere della Provincia autonoma di Trento, appartenente alla Lega.
Il progetto coinvolgerebbe la Hydro Dolomiti Energia, società partecipata dal pubblico che gestisce con grande profitto la vendita dell’energia ecologica prodotta dalle centrali idroelettriche del Trentino, il cui 40% del capitale era stato comprato da un Fondo australiano nel 2015, quando in Trentino governava il centrosinistra. Oggi questo Fondo vuole rivendere le sue quote e Savoi propone che la Provincia le compri al fine di distribuirle alle famiglie trentine, creando così un azionariato diffuso popolare, che rappresenta un’idea molto innovativa finora percorsa solo in piccole realtà.
Il Consigliere della Lega ha lanciato così la sua idea, in modo convinto, proponendo un’altra visione della società trentina rispetto alla visione ormai superata portata avanti dalla sinistra affermando, come nel suo stile, ma molto chiaro: “Vorrei ricordare che le formazioni politiche di centrosinistra, quando erano al potere, hanno venduto la nostra acqua a società finanziarie estere, cedendo addirittura il 40% di Hydro Dolomiti Energia ad un fondo australiano. Questo fondo ora vuole rivendere le sue quote ad altri e la sinistra vorrebbe rivenderle ad altre società finanziarie. Paghiamo bollette elettriche sempre più alte a causa di dinamiche poco chiare tra queste forze politiche con la finanza straniera.
“Il mio impegno è restituire l'acqua e le centrali idroelettriche al controllo dei trentini, attraverso la redistribuzione alle famiglie trentine delle quote in vendita di Hydro Dolomiti Energia, con l’aiuto della Provincia. L’obiettivo di questo progetto è ridurre in modo significativo le bollette elettriche che gravano sulle famiglie trentine, utilizzando una risorsa verde già presente nel Trentino con i profitti ricavati dalla società in virtù dell’elettricità venduta sul libero mercato”.
Su Facebook ha inoltre aggiunto: “La mia missione più profonda è quella di servire in maniera esclusiva le donne e gli uomini trentini. Il mio appello agli elettori è quello di riappropriarsi di ciò che gli appartiene e di darmi fiducia al fine di sostenere la mia battaglia per restituire ai trentini l’acqua, le centrali idroelettriche e l’energia che appartiene a loro” – Ha così concluso il già Consigliere Provinciale a Trento, Alessandro Savoi.