di Giuseppe Morabito
“La Russia farebbe fatica a sostenere il suo attacco all’Ucraina senza il sostegno della Cina” ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken ai giornalisti che chiedevano conto della recente visita in Cina Popolare.
È questa forse la frase più importante della missione di Blinken, perché incastra Pechino su una responsabilità che il Presidente della Cina Popolare Xi vorrebbe evitarsi. Da Potenza globale, la Cina Popolare si racconta come eventuale “attore diplomatico’ nel conflitto in atto in Ucraina, infatti, e non come “parte (in qualche modo)” della guerra. Anche perché l’aiuto alla Russia fa saltare il principio della non interferenza, che la Cina Popolare professa come base delle sue attività globali.
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“Promuovere programmi formativi e culturali è il modo migliore per avvicinare i popoli. La diplomazia culturale è estremamente efficace”
di Pietro Fiocchi
Nelle ultime settimane l’incontro a Verona tra il vicepresidente del Consiglio nonché Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro del Commercio della Repubblica Popolare Cinese, Wang Wentao, entrambi con le relative delegazioni, per i lavori della commissione economica Italia Cina, ha riavviato il dialogo tra i due paesi dopo le vicissitudini legate al memorandum della via della seta.
Oltre agli aspetti imprenditoriali e al notevole giro d’affari attuale e futuro, il dialogo Italia Cina è connotato anche da un forte interesse reciproco nel settore giuridico, come quella cornice fondamentale in cui si pianifica e si sviluppa ogni altra forma di cooperazione.
di Giuseppe Morabito,
Nel luglio 2024, i leader dell’Alleanza NATO arriveranno a Washington per il 75° anniversario dell’alleanza militare di maggior successo al mondo. Per 75 anni la NATO ha fornito garanzie di sicurezza; ora si estende dall’Alaska a l’Islanda, dal Portogallo alla Turchia. Circa 950 milioni di persone sono protette dalla promessa dell’Articolo 5 dell’Alleanza: un attacco a uno è un attacco a tutti. Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la NATO ha visto un rinnovato senso di scopo, rafforzato da due nuovi membri, Finlandia (2023) e Svezia (2024).
Le adesioni e l’allargamento devono anche portare A considerare che ora ci sono 32 paesi che dichiarano di condividere gli stessi valori in ambito di una Alleanza che appare sempre meno legata al suo nome all’atto della fondazione: Organizzazione del Trattato Nord Atlantico. Ha perso parte della sua iniziale ragione geografica per assumere lo stutus di Alleanza di valori!
Leggi tutto: 75mo Compleanno per l’alleanza dei valori
di Giuseppe Morabito
Sebbene oggi tutta l’attenzione sia giustamente rivolta ai conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente, la stabilità e la prosperità energetica a lungo termine dell'Europa sono direttamente collegate anche a quelle del continente africano. Forse non sorprendentemente, negli ultimi anni sono stati intrapresi molti lavori e investimenti significativi in questo senso.
Non deve sorprendere , soprattutto, che l'Unione Europea, con la sua attenzione alla governance e allo sviluppo economico, assuma un ruolo guida in questo contesto.
Leggi tutto: Africa fonte di energia, oggi centrale nonostante i conflitti
di Pietro Fiocchi
“Disinformazione e Intelligence” è il titolo dell’ultimo lavoro del Gen. Prof. Gennaro Scala, che inquadra e analizza in prospettiva dinamiche, rapporti di forza, stratagemmi operativi nella competizione tra nazioni e blocchi di nazioni, oggi e nel prossimo futuro.
Questo breve saggio del Gen. Prof. Scala costituirà un capitolo del libro edito dalla Facoltà di Diritto dell’Università di Burgos (Spagna) e che verrà pubblicato a giugno.
Il volume raccoglie tutti gli interventi dei relatori che hanno partecipato al II Congresso Internazionale sui “DIRITTI UMANI, VIOLENZA DIGITALE E INTELLIGENCE ARTIFICIALE: MINACCE, PROBLEMI E SFIDE”, svoltosi presso quella sede universitaria dal 9 al 10 ottobre 2023, ed arricchito dai contributi, originali, inediti e argomentati, apportati da politologi, studiosi, ricercatori e cattedratici di vari paesi.
La pubblicazione nei prossimi mesi di questo importante contributo scientifico è l’occasione per approfondire alcuni aspetti del tema in questione con l’autore di “Disinformazione e Intelligence”, Generale di Corpo d’Armata in congedo nel Ruolo d’Onore (Arma dei Carabinieri), docente e conferenziere in materia di sicurezza internazionale e intelligence economica.