di Lucia Di Giambattista

I nuovi dati pubblicati sull’indice sintetico dell’innovazione mostrano come il nostro continente europeo sia ancora più innovativo rispetto agli Stati Uniti, Cina, Brasile e Russia, mentre Paesi come Corea del Sud, Canada, Australia e Giappone si confermano più avanzati a livello mondiale.

Questi risultati sono strategici per comprendere meglio come un Paese stia investendo in asset, che integrati tra loro, possano renderlo più o meno “innovatore”. L’indicatore è di tipo composito ed è ottenuto mediante una media non ponderata di 27 indicatori suddivisi in 10 dimensioni individuate su 4 sezioni che sono rappresentate dalle condizioni lavorative, dagli investimenti, dalle attività innovative e dagli impatti (link).

potenziamento2E l’Italia, è un Paese innovatore? Il nostro Paese si posiziona tra gli “innovatori moderati” dove le dimensioni con un punteggio più elevato sono attribuite all’ “Attractive research systems”, agli “Innovators” e agli “Intellectual assets” mentre “Human resources”, “Finance and support” e “Linkages” sono quelle con il punteggio più basso (link).

In generale, confrontando i nostri dati con quelli del continente Europa, capiamo dove sia necessario indirizzare una certa attenzione; tuttavia i dati, che sono sempre più una sorta di miniera d’oro per chi li possiede, devono essere utilizzati in maniera consapevole evitando di prendere decisioni attivate nel breve che però non portano vantaggi nel lungo termine.

L’innovazione deriva sia da un’idea che da un metodo ed una mente creativa è la base per fare innovazione.

La creatività però deve essere alimentata da diversi aspetti come l’essere curiosi, il non avere preconcetti o pregiudizi, il non averepotenziamento3 aspettative, saper ascoltare, ripartire dagli errori; insomma, essere creativi vuol dire essere sensibili nei confronti di tutto ciò che ci circonda.

L’Italia dovrebbe investire sui nostri ragazzi con una solida riforma della scuola, non necessariamente digitalizzando o razionalizzando tutto come se fossimo una vita costruita su un codice binario, ma nel fornire strumenti che sappiano far crescere in primis le qualità interiori dei ragazzi, capire l’importanza della conoscenza, saper applicare metodi ed approcci che tengano conto della diversità tra le materie di studio e della diversità di contesto, avvicinarli alle maggiori novità del presente, senza specializzarli.

 

 

 

24-06-2020
Autore: Lucia Di Giambattista
PhD, Fisico esperto in ICT ed innovazione
meridianoitalia.tv