Economia

di Maurizio Gentilini

 In questo periodo di emergenza globale, l’attenzione dei media e di ognuno di noi si è focalizzata su alcuni temi particolari, legati alla diffusione e al contrasto del virus e ad alcune conseguenze più o meno dirette nelle sfere delle libertà individuali e dei rapporti sociali, delle relazioni politico-istituzionali, delle problematiche di tipo economico-finanziario.

Minore attenzione - come è naturale in situazioni del tutto inedite e imprevedibili come quella attuale - è stata posta a uno sforzo di analisi e di visione del fenomeno generale più “storicizzante” e di prospettiva, che non si limiti a slogan del tipo “niente sarà più come prima”.

17-05-2020
Autore: Maurizio Gentilini
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)

di Tiziana Vecchio

Il Decreto  Rilancio contiene  anche un pacchetto di misure per  le esportazioni e l’internazionalizzazione.

Si tratta di interventi voluti dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per dare un primo supporto ai settori  a maggiore propensione all'export che stanno sperimentando una perdita del fatturato del 30% in media. Val la pena ricordare che il Decreto Legge  n.104 /2019, convertito nella Legge 132/2019, ha trasferito dal 1° gennaio 2020 al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale le funzioni esercitate dal Ministero dello sviluppo economico in materia di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale con l'estero e di sviluppo dell'internazionalizzazione del sistema Paese, 

14-05-2020
Autore: Tiziana Vecchio
Giornalista economico
di Cinzia Crostarosa

FASE-2: Riapertura economica in sicurezza del Paese Italia grazie allo Smart Working
In un momento contingente dove il “fattore tempo”, già a livello sanitario per l’emergenza COVID-19 è stato di “vitale” importanza, ora anche a livello economico è di nuovo “vitale” che il Paese Italia si rimetta in moto per smartworking1.pngprodurre ricchezza e quindi riacquistare punti sul PIL. Come farlo è tutto da inventare e si deve avere una fantasia senza limiti, perché la normalità convenzionale è ormai saltata a causa del virus, per cui si deve riaprire in sicurezza ciò, che non si può svolgere in ambito digitale, mentre tutto ciò che può essere gestito tramite le connessioni si può incanalare nel mondo cibernetico tramite servizi on line e quindi anche il lavoro può essere in modalità remota. Si apre un nuovo mondo del lavoratore Smart, che non è più una nicchia riservata a pochi, ma essendo oggi due milioni gli italiani in Smart Working si dovranno prevedere nuove competenze con nuove norme per diritti e tutele per il lavoratore stesso.

10-05-2020
Autore: Cinzia Crostarosa
Ingegnere

Emanuela Locci

L’Ufficio Internazionale delle Esposizioni, BIE, ha annunciato che Expo 2020 sarà rinviata di un anno. L'evento si svolgerà ora dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, un differimento che consente a tutti i partecipanti di uscire dall’emergenza creata dal COVID-19. La richiesta era stata avanzata dal governo emiratino alcune settimane fa, nell’interesse di tutti i paesi partecipanti, molti dei quali si sono trovati in difficoltà e non erano più nelle condizioni di offrire il meglio del proprio sistema Paese, impegnato nella battaglia contro la pandemia.

05-05-2020
Autore: Emanuela Locci
Docente di storia del Mediterraneo, Università di Torino

Margherita Kòsa

A causa, principalmente, della riduzione al minimo dell’attività degli uffici giudiziari, nonché della sospensione dei termini processuali, l’emergenza da coronavirus ha avuto un forte impatto anche sull’attività degli studi legali, provocandone il fermo (quasi) totale.
Le conseguenze dell’emergenza per la situazione economia della classe forense sono, quindi, devastanti.
Tanto è vero che più della metà degli avvocati ha richiesto alla Cassa di accedere al reddito di ultima istanza, cioè ai 600,00 € previsti per chi ha entrate sino a 35.000,00 € o sino a 50.000,00 € se ha subito una riduzione del fatturato di almeno 33%.
Il decreto “Cura Italia”, ha previsto inoltre, anche per i liberi professionisti iscritti alla Cassa, la possibilità di accede al bonus baby sitting, nel limite massimo di 600 euro, ma vista l’impossibilità (soprattutto per gli avvocati lombardi) di svolgere la propria attività in studio, nonché il ridursi al minimo del lavoro, molti degli avvocati hanno ritenuto più coerente di gestire loro stessi i figli. La crisi colpisce soprattutto e purtroppo i più giovani che sono già la categoria più debole.

04-05-2020
Autore: Margherita Kòsa
Avvocato del Foro di Milano

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